Riteniamo ci sia un po’ di confusione di interpretazione mediatica sul significato tecnico-amministrativo delle prescrizioni ARPAE.
Le procedure di bonifica da attuare sono inerenti e conseguenti alla diffida emessa dalla Città Metropolitana: fatto curioso è che mentre si tenta di rimediare ai danni, contestualmente si continua a conferire rifiuti! Su questo, ARPAE cosa dice?….( …9) la rimozione delle vasche V1 e V2 non interferisce con le attività di gestione della discarica in esercizio (III° lotto) ???….
A nostro parere, la bonifica NON sarebbe da fare solo sulle vasche V1 e V2, ma su tutto il sistema di contenimento del sito: come diciamo da mesi, serve un piano di caratterizzazione al sensi del dlgs 152/2006 che verifichi tutto l’area. Crediamo inoltre sia necessaria ed urgente una messa in sicurezza di emergenza e poi permanente con barriera bentonitica…, ma siamo tra calanchi in area sismica…Purtroppo, ancora una volta, l’ambiente farà pagare ai cittadini tutto quanto nel tempo è avvenuto sia a livello ambientale che sanitario. Chi dice il contrario, ovviamente risente delle pressioni finalizzate a giustificare l’ampliamento, cosa che se avvenisse alla fine del percorso della VIA, sarà compito della magistratura verificare!