La scellerata politica operata dal ConAmi si mostra in tutta la sua evidenza. I Comuni giocano in borsa le proprietà dei cittadini, le reti acqua, luce e gas cedute a Hera per incassare dividendi piuttosto che offrire servizi o sconti in bolletta (e lo vediamo continuamente con l’elemosina di 96mila euro per 23 Comuni del Consorzio per le famiglie in difficoltà), mentre sulle politiche ambientali il controllo è andato completamente a farsi benedire ( se pensiamo solamente alle ultime dichiarazioni del Ministro Galletti sulla questione acque contaminate alla discarica Tre monti).. I Comuni non hanno più il minimo potere di imposizione su questa società per azioni che fa quello che le pare, che approva fusioni e investimenti fuori Regione, che non concerta le decisioni, così come il ConAmi, pericolosamente legato a Hera da una partecipazione azionaria altissima che vuole aumentare. Infatti senza che sia stata discussa nei Consigli Comunali dei consorziati, in questi giorni hanno dato il via libera ad una nuova acquisizione fino ad un massimo di 15 milioni di euro di nuove azioni Hera: Ma era così necessario e indispensabile questa nuova acquisizione ( che suppongo verrà fatta a breve)a fronte di tante criticità sul territorio dei 23 Comuni consorziati? Invece di fare gli speculatori e i giocatori d’azzardo della Borsa, i Comuni e il Con.Ami inizino ad aiutare veramente il territorio partendo dall’aumentare il fondo per le famiglie in difficoltà.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola