BOLOGNA – “Nemmeno davanti alla strage di Dacca il buonismo peloso del centrosinistra riesce a rimanere in silenzio e in un angolino. Di queste ore la notizia che questa sera, insieme al sindaco Merola, anche il capogruppo Pd in Regione, Stefano Caliandro parteciperà alla chiusura del Ramadan”.
Daniele Marchetti, consigliere regionale della Lega Nord in Emilia Romagna non le manda a dire al Pd e parte all’attacco del centrosinistra. “Ma quale buonismo e quale ricerca dell’integrazione? Non può esserci nessuna integrazione con chi non la vuole e, anzi, continua a imporre il suo pensiero e il suo modo di vedere il mondo. In seguito a fatti come quello del Bangladesh, l’unica risposta che dovrebbero mettere in campo le Istituzioni non è tanto quella di chinarsi ad un dialogo a senso unico, ma piuttosto dare il via a controlli seri in quei luoghi di culto che troppo spesso si dimostrano fuori controllo”.
“Oggi la Comunità islamica bolognese invita tutti alla fine del Ramadan – gli fa eco Lucia Borgonzoni, Consigliera Comunale di Bologna – ma scorda di ricordare nella sua pagina i 9 italiani morti a Dacca, così come se ne scorda su facebook il suo presidente, sia nelle pagina personale che in quella pubblica”.
“Il terrorismo non si combatte con teatrini di facciata – continua Lucia Borgonzoni – dove ci stringiamo tutti la mano in segno di pace, si sconfigge ammettendo che c’è un problema e dando a quel problema il suo vero nome e la sua origine. Bisogna controllare le associazioni islamiche sul territorio, non fingere di dialogarci, senza poi controllare cosa vi accade dentro (va fatto sia per loro, che per noi).
Bisogna avere il coraggio di dire che quella che stiamo subendo è una vera e propria guerra e che tale guerra ha un nome: terrorismo di matrice islamica”.