È stato approvato ieri dall’Assemblea dei sindaci il bilancio consuntivo 2015 dell’Asp Circondario Imolese. Anche l’esercizio 2015 (l’ottavo dalla costituzione dell’Asp) si chiude positivamente, con un piccolo utile di 39.227 euro su una spesa corrente che si è attestata sui 18.300.000 euro circa. Un consuntivo quindi in sostanziale pareggio, come previsto dallo statuto aziendale, con tutti i numeri a posto come attestato dalla relazione del Revisore dei conti, Antonino Borghi.
In relazione ai costi gestionali dei servizi da sottolineare è l’aumento della spesa rispetto al 2014 sull’ambito dei minori e dell’assistenza economica.
Il tema dell’estesa e complessa attività dell’Azienda è stato affrontato nel 2015 razionalizzando i costi di funzionamento e ricercando soluzioni organizzative volte ad assicurare una sempre maggiore efficienza ed efficacia delle azioni svolte.
Ai nuovi bisogni che stanno crescendo per dimensione e complessità, Asp ha risposto con la sua rete di operatori sociali, strutture specializzate (case residenza per anziani, strutture residenziali e semiresidenziali per le persone non autosufficienti, appartamenti protetti per i nuclei familiari fragili e temporaneamente in difficoltà), rapporti di collaborazione con associazioni di volontariato, privato sociale, cooperative sociali, in un’ottica di proattività e di sviluppo del capitale sociale della Comunità, per cercare soluzioni adeguate e qualificate.
Soddisfazione per i risultati economici e di attività dell’Azienda è stata espressa dai sindaci, che hanno apprezzato in particolare il grande lavoro svolto sul fronte dell’integrazione socio sanitaria con i servizi dell’Ausl, che si è tradotto in oltre 2.000 valutazioni multidisciplinari e 1.031 dimissioni protette volte a facilitare il rientro a domicilio degli utenti dopo un ricovero ospedaliero. Quest’ultima modalità di lavoro, inizialmente pensata ed attivata solo per l’utenza anziana, si è infatti nel tempo estesa anche a favore di tutte le tipologie di utenza fragile, in considerazione dell’importanza riconosciuta ad una presa in carico integrata, finalizzata al sostegno ed alla protezione rispetto a diverse tipologie dei bisogni evidenziati.
Gradimento è stato espresso anche per le azioni messe in campo dall’Asp sul fronte della prevenzione e del supporto ai minori e alle famiglie fragili con progetti ad hoc (progetto PIPPI e progetto Neo Mamme)
Sul fronte dei servizi residenziali e semiresidenziali gestiti direttamente da Asp (tre case residenza anziani e due centri diurni per anziani per complessivi 171 posti residenziali e 45 diurni), l’Assemblea ha preso atto del buon lavoro svolto, che ha portato al rilascio dell’accreditamento definitivo a seguito delle verifiche effettuate dall’Organismo di valutazione provinciale (OTAP) e che è attestato anche dall’alto livello di gradimento espresso dagli utenti, sia nelle varie occasioni di incontro tenutesi nel corso dell’anno, sia nel questionario di gradimenti somministrato ai parenti.