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Non si accontentano solo di rubare, ora tirano giu’ anche le pareti e devastano gli appartamenti come al Signor Lorenzo Olivari di Imola nella zona vicino alla centrale di Hera..
L’esasperazione di chi viene derubato è comprensibile e per questo che la legge popolare presentata in Cassazione il 1 Giugno scorso per rinforzare la legittima difesa (regolata dagli articoli 55 e 614 del codice penale) che tutela al massimo l’inviolabilità del domicilio è davvero importante. Si tratta della prima raccolta nella storia della Repubblica Italiana ad avere ottenuto così tante sottoscrizioni(1 milione di firme), una riforma necessaria affinchè l’inviolabilità delle nostre case sia un principio irrinunciabile e da difendere con fermezza. Siamo contrari alla giustizia “fai da te”, ma i cittadini devono essere più tutelati e devono godere di una fattispecie della legittima difesa che sia più ampia rispetto a quanto previsto oggi dalla legge vigente. L’obiettivo deve essere quello di poter difendere i propri beni una volta subita una violazione del proprio domicilio, del proprio negozio, della propria abitazione.
Bisogna rispondere più efficacemente alla crescente domanda di sicurezza che proviene dai nostri territori. In particolare il fenomeno dei furti in abitazione è sempre più preoccupante, pertanto riteniamo che, all’interno della propria casa o del proprio negozio, ciascuno debba essere libero di difendere se stesso, i propri cari e i propri beni come vuole. In più, in questa proposta di legge si chiede la rimozione della fattispecie normativa che permette all’aggressore di trasformarsi in vittima: al ladro che s’introduce in casa nostra, infatti, è attualmente consentito chiedere in certi casi il risarcimento del danno.
Siamo stanchi da un periodo segnato da frequenti episodi di criminalità ed incursioni dei malviventi nelle residenze ( adesso addirittura passano da appartamento a appartamento tirando giu’ le pareti) con le Istituzioni locali che negano l’evidenza e dicono che tutto va bene e soprattutto un Governo che “blatera blatera” , ma alla fine taglia risorse e svilisce le forze dell’ordine.
Simone Carapia
Capogruppo Fi Imola