ORA IL SINDACO MANCA E IL PRESIDENTE DI CON.AMI MANARA SI PRONUNCINO PERCHE’ GLI INDAGATI SVOLGONO IMPORTANTI RUOLI ANCHE NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI DEL NOSTRO TERRITORIO.
La chiusura dell’ inchiesta da parte della Direzione distrettuale antimafia di Bologna, che pare mettere in evidenza un traffico di rifiuti, false attestazioni e truffa aggravata ai danni della Regione Emilia-Romagna ci inquieta parecchio e mette molti dubbi non solo perché coinvolge un’azienda che ha sede nell’imolese, ma perché gli indagati svolgono importanti ruoli anche nella gestione dei rifiuti del nostro territorio.
Una gestione illecita perpetrata in tre anni con circa 125mila tonnellate di rifiuti urbani e speciali in un impianto di recupero di Modena della società Akron di Imola dal luglio 2015 assorbita da Herambiente. Una serie di illeciti come l’attribuzione di codici identificativi errati ai rifiuti per renderli tutti trattabili nell’impianto. L’illecito smaltimento che avrebbe permesso ad Akron di usufruire indebitamente dell’ecotassa in forma agevolata. Sono accuse di una gravità inaudita.
Capogruppo FI Imola
Tanti si potrebbero chiedere se questo era il modus operandi dell’azienda ( se le accuse dovessero venire confermate).
Oltre alla giustizia ritengo che le Istituzioni del territorio ( Regione e Comune) ed Hera si debbano pronunciare per una vicenda molto delicata che tocca anche il nostro territorio, non solamente per la presenza di Akron nell’inchiesta
Simone Carapia
Capogruppo Fi Imola


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