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ALLA SAGRA DELL’AGRICOLTURA C’E’ LA “PROVA DEL CUOCO”

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Alla Sagra dell’Agricoltura di Mordano è tempo di spettacolo ai fornelli. Oltre a quello garantito tutte le sere dalle decine di cuochi e cuoche volontari che preparano le gustose  specialità servite allo stand gastronomico, ecco che martedì 31 maggio, alle ore 21, si svolgerà la terza edizione della “Prova del cuoco”. Il pubblico potrà seguire la prova comodamente seduto a mangiare allo stand gastronomico, all’interno del quale sarà allestito il palco per gli chef in gara.
A sfidarsi su chi cucinerà il condimento più adatto per i garganelli sono chiamati gli chef Antonio Scaccio di “Affetti & Sapori” di Imola, Luna Paglia Filippone del ristorante “Clessidra” di Poggio Piccolo – Castel Guelfo e Alessandro Bucchi della Tavena San Pietro di Fontanelice.
Allo chef vincitore andrà la ‘Posata d’oro’. La serata è realizzata dalla Sagra insieme alla “Compagnia del garganello”, sarà condotta da Daniele De Leo, con la presenza dei Canterini e Danzerini Romagnoli “T. Baruzzi” che si alterneranno con balli e cantate romagnole alle varie fasi della prova. Ogni chef avrà a disposizione un chilo di garganelli da condire.
Tre i criteri di valutazione: la preparazione del piatto; la presentazione e la degustazione.
A giudicarli sarà una giuria composta da un rappresentante della Sagra, da Stefano Golini, sindaco di Mordano, da Fabrizia Fiumi della Compagnia del Garganello, da Antonio Gaddoni, giornalista e da Franco Chiarini, come presidente. Va detto che il ravennate Franco Chiarini è responsabile del progetto “Città della gastronomia CheftoChef”, realizzato con Anci Emilia Romagna, che coinvolge 12 città dell’Emilia Romagna, progetto validato dal riconoscimento di Parma come “Città creativa UNESCO della gastronomia”, unica città dell’area mediterranea con questo titolo e quindi con grandi responsabilità nel rappresentare la nostra cultura gastronomica.
“Il garganello si dice nato ad Imola ai tempi di Caterina Sforza o poco dopo e da alcuni anni è nata la Compagnia del Garganello, su idea di Marco Pelliconi, con lo scopo di valorizzare questo prodotto tipico e di legarlo indissolubilmente al nome di Imola” spiega Fabrizia Fiumi, a nome del sodalizio.

Gastronomia in primo piano – Uno dei punti di forza della Sagra è lo stand gastronomico, con le sue prelibatezze e specialità: fra i primi spazio a tortelli e tortellini al ragu, garganelli e strozzapreti; poi le carni, tutte a qualità Clai, con un taglio di fiorentina tutto speciale, mai sotto i 650 grammi al pezzo; poi castrato, salsiccia, spiedini e prosciutto alla brace; verdure di stagione fra i contorni, il tutto abbinato agli ottimi vini Cavim. Lo stand gastronomico è aperto tutte le sere dalle 19 e i festivi anche dalle ore 12. Tutte le sere è aperto anche il Bar dei Cinghiali, gestito dai ragazzi della squadra di pallamano Romagna Handball, che danno un contributo fondamentale in tutta l’organizzazione della Sagra.