Sabato 21 maggio alle ore 21 al Museo di San Domenico si svolgerà la “Notte europea dei musei”, un’iniziativa straordinaria che mette in rete dal 2005 migliaia di musei in Europa che aprono contemporaneamente per un’intera serata, offrendo gratuitamente attività ed iniziative speciali (nuitdesmusees.culturecommunication.gouv.fr).
“Protagonista di questa notte magica che illumina tutta l’Europa è l’arte contemporanea: i Musei civici di Imola hanno infatti invitato Marco Ugolini e Alberto Venturini, due giovani artisti imolesi di nascita, ma europei per scelta, vivendo da numerosi anni all’estero, ad inaugurare la prima edizione di Residenzamuseo” spiega l’assessora alla Cultura Elisabetta Marchetti, che invita tutti a partecipare all’evento.
Cosa è Residenzamuseo 01- Residenzamuseo 01 non è una semplice mostra, ma un laboratorio in divenire e che coinvolge anche altri artisti del territorio. Ugolini e Venturini non espongono semplicemente opere al museo, ma nel museo “risiedono”, lo abitano per tre settimane per lavorare alla realizzazione di interventi site-specific, ovvero pensati per il luogo.
Marco Ugolini ha trasformato l’antica libreria domenicana e la cella del priore nel suo studio e tra i diversi lavori che vi realizza c’è anche 70×100, una serie manifesti sul tema del museo esito di un workshop con nove studenti del corso di design dell’Università di Ferrara. Questi poster da mercoledì 18 maggio sono affissi in città, oltre ad essere esposti in mostra.
Alberto Venturini presenta interessanti opere video legate anche ad Imola e lavora durante la su “residenza” alla performance “Dance like Yves” che presenterà il 1 giugno 2016 alle 21 all’interno di “Imola in musica”, in collaborazione con un altro artista imolese, ovvero Aristide Rontini, ballerino e performer, anche lui con un’importante esperienza formativa in Olanda (Codarts, Rotterdam Dance Academy).
Chiamata alle arti! un bando per giovani artisti ed associazioni culturali – Ugolini e Venturini condividono con la loro città l’esperienza maturata durante residenze e programmi per artisti presso musei, istituti, centri di ricerca artistica contemporanea, sia in Italia che all’estero. La residenza è infatti tra gli strumenti attualmente più utilizzati nel mondo per sostenere la creatività giovanile ed offrire delle reali possibilità di lavoro, incontro e visibilità agli artisti. Naturale quindi chiedere a loro di essere i padrini di Chiamata alle arti! un bando per giovani artisti ed associazioni culturali che sarà pubblicato proprio il 21 maggio 2016 sul sito www.museiciviciimola.it con scadenza 5 settembre 2016. La finalità del concorso è quella di selezionare artisti ed associazioni culturali che desiderino lavorare con i Musei civici di Imola nella ricerca trasversale dei linguaggi contemporanei sempre meno etichettabili nelle tradizionali caselle artistiche, per dare vita a mostre ed eventi da condividere con la città.
Gli artisti selezionati in particolare parteciperanno ad una mostra collettiva a dicembre 2016 alla Salannunziata di Imola. Al termine della mostra saranno comunicati i nomi degli artisti protagonisti di Residenzamuseo/ 02 a maggio 2017, che come Ugolini e Venturini abiteranno il museo di San Domenico per trasformarlo. Durante la Notte dei Musei sarà possibile avere maggiori informazioni su Chiamata alle arti! e sulla modalità per parteciparvi.
Marco Ugolini (Castel San Pietro Terme, 1983) è progettista grafico e artista visivo. Dopo diverse esperienze di residenza in Europa e in Brasile, ha vissuto e lavorato ad Amsterdam e Berlino. Al momento è a Londra e collabora con Axel Feldmann nel collettivo objectif.co.uk a progetti grafici per lo spazio pubblico, in particolare istituzioni artistiche e musei. Pone la sua attenzione alle interrelazioni tra l’arte e il design e il suo lavoro prende la forma di interventi media e site-specific.
Anche la residenza al museo di Alberto Venturini (Castel San Pietro Terme, 1984) è strettamente collegata a Imola ed i suoi lavori trasformano, in particolare il Museo Giuseppe Scarabelli, in un open studio. L’artista, dopo aver vissuto a Milano ed aver maturato diverse esperienze di residenza in Italia ed in Finlandia, si trasferisce ad Amsterdam, infine a Parigi, dove ora risiede. A dicembre 2016 partirà per Tehran per una nuova residenza (Kooshk Residency http://kooshkresidency.com). Performer, le sue azioni sono accomunate dal desiderio di trovare e realizzare una comunicazione alternativa
Sabato 21 maggio il Museo di San Domenico sarà aperto dalle ore 20.30 alle ore 24.00 con entrata gratuita.