Se non ci sarà una reazione chiara, libera e finalmente coraggiosa, questo Governo della Città porterà il Centro storico al fallimento totale. Chi governa Imola  origina in continuazione provvedimenti per uccidere il centro storico e  l’Assessore Pierluigi Raffini, invece di avviare una politica di rilancio dichiara che: “La crisi dei centri storici tocca tutto il nord Italia e solamente a Bologna chiudono sei negozi al giorno (la consolazione dei dannati vedere gli altri arrivare all’Inferno).  Per l’assessore imolese  i commercianti “oggi devono essere imprenditori, non semplici bottegai. Ovvero se il commercio e il centro storico non funzionano è colpa dei bottegai  che non si sono evoluti e non di chi Governa la Città  che in questi anni ha attivato barriere, vincoli, balzelli e rincari  e fatto di tutto per peggiorare una situazione che la crisi ha reso ancor piu’ pesante.
Io credo che dopo queste dichiarazioni di Raffini, aggiunte  alla presa in giro  ai danni dei commercianti  in occasione del recepimento delle quasi 6000  firme raccolte contro gli aumenti della sosta ( dove il Vice Sindaco Visani ha parlato di punti di vista differenti ma un obiettivo congiunto …rendere sempre piu’ bello e attraente il centro storico) e soprattutto il  fondo di garanzia per il commercio per i disagi dei lavori di manutenzione e ristrutturazione nel centro storico,  dove l’Amministrazione prima si era impegnata e ora “si fa di nebbia”( qui ad essere prese in giro sono state anche le Associazioni…che sono divise e in molti casi osservano gli sviluppi).
 I commercianti, ma anche i residenti,  sono al limite dell’esasperazione e se non ci sarà una reazione chiara, libera e finalmente coraggiosa, questa Amministrazione  porterà il Centro storico al fallimento totale…..perché  il  cuore della Città esiste e si vive  365 giorni all’anno.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola

 
        
More Stories
Google e Amazon, il prezzo del silenzio: Israele viene pagato ogni volta che l’Italia accede ai suoi dati.
La replica di Panieri a Fratelli d’Italia: un tentativo maldestro di coprire anni di silenzi e responsabilità politiche
Fiano, a Imola chiedeva censure, a Venezia si scopre censurato…