Se consideriamo che già nel 2014 e nel 2015 la rinegoziazione dei servizi di raccolta ha evitato aumenti stimati attorno al 7% e quest’anno si è riusciti a diminuirla del 1,6%, questo significa che in un triennio le attività economiche hanno avuto un beneficio effettivo dell’8%.
Certamente ciò non risolve i problemi delle aziende, ma altrettanto certamente produce un beneficio per il tessuto economico.
La TARI serve per pagare i servizi di raccolta e pulizia ed il Comune è semplicemente il riscossore; nulla rimane infatti nelle casse comunali.
Sulla TARI i Comuni possono intervenire solamente su una quota parte che la compone.
Considerando inoltre che il nostro Comune farà partire da luglio il nuovo sistema di raccolta, con un investimento di oltre il milione di euro, non pare un risultato scontato che la Tari per le famiglie sia sostanzialmente invariata, mentre, contemporaneamente, per le imprese cali.
Carapia può fare tutta l’ironia che vuole, ma amministrare un Comune è cosa ben diversa dal fare battute.
Pietro Taraborrelli, Consigliere Pd