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Oggi abbiamo preso parte alla prima commissione per rinnovare gli strumenti di partecipazione dei cittadini alla vita della nostra città. Dopo un anno di studi e 20 mila euro spesi abbiamo scoperto che quello che è saltato fuori è una brutta copia dei compianti forum, eliminati da questa amministrazione solo perché iniziavano ad avere il difetto di non essere sempre allineati con la voce del padrone.
Insomma è stato come se per curare la sordità del nonno aterosclerotico si fosse deciso di tagliare le corde vocali al nipote. A Imola funziona così.
Insomma questo percorso “partecipativo” finora sembra solo un modo per fornire un’ alibi (a pagamento) a Manca e soci per la soppressione dei forum, tant’è vero che se non cambierà qualcosa il risultato finale sarà la riproposizione di una loro sbiadita caricatura, ma stavolta più addomesticata e solo per le frazioni, dove nel caso si candidassero più persone delle 2 previste, a sceglierle non sarebbero i cittadini residenti, ma un curioso “tavolo tecnico di garanzia” nel quale a fronte un consigliere di minoranza sarebbero presenti nell’ordine; un consigliere di maggioranza (e uno), “il servizio delle politiche sociali E il suo dirigente” (e due e tre), “il consigliere delegato del sindaco” (e quattro), più due “associazioni di volontariato locale” il cui unico merito, da quanto emerso in commissione, pare sia stato quello di essere presenti alla manciata di incontri organizzati, e che per la legge dei grandi numeri almeno una di sicuro avrebbe il cuore che batte dalla parte del portafoglio.
Quindi, calcolatrice alla mano l’unica garanzia che noi vediamo in un tavolo del genere sarebbe quella della maggioranza di poter decidere 5 voti a 2 (o 6 a 1) la nomina di quello che potrebbe in fretta diventare l’ennesimo portavoce più o meno mascherato della maggioranza.
E questa è solo la prima puntata, pensate quando a brevissimo si parlerà della creazione dei RAB per l’autodromo e la discarica.