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Oggi, nella commissione statuto che tanto mal di pancia ha sollevato, abbiamo affrontato il problema della partecipazione attiva dei cittadini alla gestione del bene comune. Lo abbiamo fatto a partire da un documento predisposto dall’amministrazione comunale che nella concretezza sembra smentirne il contenuto dato che noi consiglieri comunali mai coinvolti, ne siamo venuti a conoscenza dai giornali. Ma questa è prassi consolidata da che governa Imola.
Fallita l’esperienza dei Forum per la cui importanza per il coinvolgimento dei cittadini tante inutili parole sono state spese al tempo della loro nascita, oggi si propone una nuova forma di partecipazione con l’intento di permettere ai cittadini di contribuire su base volontaria alla gestione dei problemi che immediatamente interessano. Si fa leva sul fatto che i tempi sono cambiati e questo mutamento richiede forme diverse di partecipazione in particolare quella dei cittadini delle frazioni.
Qualche domanda richiederebbe risposta. Abbiamo capito perché l’esperienza dei Forum è fallita? Pensiamo davvero che la nuova struttura partecipativa risolva il disagio che le frazioni sembrano vivere? Come si pensa di coinvolgere i cittadini alla fase decisionale? Davvero si pensa che la scelta ipotizzata sia in grado di rispondere alle tante domande che i cittadini si pongono? E le risposte che verranno date saranno davvero in linea con le richieste o piuttosto lo spunto per fare quel che conviene al Comune?
Il fatto incontrovertibile è che i Forum attraverso le puntuali relazioni che annualmente scrivevano per l’amministrazione comunale mai, o solo raramente, hanno ricevuto risposta ai problemi sollevati dai cittadini. Certo , i tempi sono cambiati e quindi è necessario riportare il governo dei bisogni nelle mani rassicuranti di pochi persone (Tavolo di garanzia) facilmente gestibili, piuttosto che continuare nel faticoso ascolto di persone elette dalla gente che avevano il torto di riportare le istanze dei cittadini da loro rappresentati spesso in contrasto col volere del governo cittadino.
Meglio allora una sorta di RAB della partecipazione per governare i problemi senza troppe rotture di scatole generate dalle reali problematiche sollevate dai FORUM.
Il succo della proposta di “ Imola ripartecipa” è tutto qui! Se così non è attendo esaurienti argomentazioni comprese le risposte alle domande poste.
Alessandro Mirri
Nuovo Centrodestra