Il Bilancio di Previsione 2016 è influenzato da politiche sovracomunali e situazioni economiche contingenti che stanno rapidamente mutando il contesto nel quale le Amministrazioni Comunali si trovano ad operare. Viviamo in un’epoca di importanti cambiamenti, non sempre positivi. Tra i più importanti ricordiamo il perdurare della crisi economica internazionale, il cambiamento delle regole di contabilità che gli enti pubblici erano abituati a seguire ed il ritorno alla politica dei trasferimenti statali. Particolare attenzione va data a quest’ultimo elemento: la sostituzione della Tasi e dell’Imu sui terreni agricoli con trasferimenti statali dall’entità incerta ha, di fatto, privato i Comuni di un’importante leva decisionale. L’indipendenza operativa ed il tanto decantato federalismo fiscale sono definitivamente tramontati.
Purtroppo questa difficoltà si aggiunge al perdurare della crisi e all’appesantimento burocratico, giunto ormai a livelli insostenibili.
Le politiche dello Stato centrale sono poco eque e penalizzanti nei confronti dei Comuni più virtuosi, come il nostro. I continui tagli agli enti locali, lineari e definiti da logiche il più delle volte incomprensibili, mettono a rischio l’erogazione dei servizi di base alla cittadinanza. E’ evidente che, procedendo in questo modo, si tende ad omogeneizzare, su scala nazionale, il livello dei servizi di supporto alla persona ed alle comunità. Le realtà come la nostra risultano particolarmente penalizzate perché sarà sempre più difficile mantenere gli elevati standard qualitativi cui siamo abituati.
Occorre avere ben chiaro che gran parte dei tributi locali vengono incassati dallo Stato centrale ed in parte ridistribuiti alle comunità locali più in difficoltà e, quindi, meno virtuose. Riteniamo che questo approccio sia poco condivisibile e spregiudicato.
Da parte nostra abbiamo fatto scelte di bilancio oculate, mirate alla conferma degli elementi innovativi già introdotti l’anno precedente, alla razionalizzazione delle spese ed alla messa in campo di investimenti il più possibile lungimiranti. Alcuni risultati saranno apprezzabili fin da subito, altri si concretizzeranno su tempi più lunghi, anche perché legati all’ottenimento di fondi regionali ed europei. Sotto questo aspetto abbiamo messo in campo tutti gli strumenti a disposizione per partecipare ai bandi che sono stati emessi, o che saranno emessi prossimamente, nei diversi settori di interesse (cultura, telecomunicazioni, ambiente, energie rinnovabili ed efficientamento energetico). Si tratta di scelte tutt’altro che scontate per un Comune delle nostre dimensioni, soprattutto se si considera che stiamo operando in un contesto che rende molto difficoltosa qualsiasi tipo di programmazione a medio – lungo termine.
La possibilità, concessa anche quest’anno, di dedicare i fondi derivanti dalla rinegoziazione dei mutui alla spesa corrente ha consentito di far fronte a tutti gli impegni, di evitare scelte altrimenti dolorose e di indirizzare gli oneri di urbanizzazione al finanziamento degli investimenti. Questo è un risultato politico di cui essere fieri.
Come anticipato abbiamo confermato le scelte strategiche già attuate lo scorso anno, introducendo alcuni elementi di innovazione ulteriore:
sostanziale azzeramento dei cosiddetti “costi della politica” (legati alle spese di rappresentanza). Riduzione al minimo delle spese legate al funzionamento degli organi istituzionali (Giunta, Consiglio Comunale). Razionalizzazione delle spese di funzionamento degli uffici.
Conferma del fondo (2500 €) finalizzato all’assunzione di persone disoccupate attraverso il sistema dei voucher. Siamo soddisfatti della sperimentazione compiuta lo scorso anno sia sotto l’aspetto operativo che, soprattutto, sotto quello sociale.
Istituzione di un fondo (500 €) dedicato all’acquisto di strumenti utili al funzionamento dell’albo dei volontari.
Riduzione dei consumi energetici negli edifici pubblici. Abbiamo la volontà di effettuare una serie di interventi tecnici ed operativi finalizzati ad ottenere una migliore e più razionale funzionalità degli impianti termici di scuole e uffici comunali. L’obiettivo è quello di raggiungere una riduzione del 3% dei consumi a fronte di un investimento complessivo di 5000 €. Analoga politica sarà attuata nel settore dell’illuminazione pubblica stradale, come vedremo nella sezione dedicata agli investimenti.
Sicurezza. Abbiamo sostenuto e sosterremo, anche economicamente, il progetto circondariale che prevede l’installazione di telecamere per il controllo del territorio.
I Servizi Sociali e di supporto alla persona sono fondamentali e strategici. Si tratta di “spese virtuose” che siamo riusciti a confermare senza alcuna riduzione.
ENTRATE
Per quanto riguarda le entrate tributarie prevediamo aliquote invariate per il triennio 2016-2108 e pertanto inseriamo a bilancio quanto incassato nel 2015. La previsione Imu appare più elevata (1.299.157 euro contro 1.140.000 euro del bilancio assestato 2015) in quanto è stato radicalmente modificato il metodo di formazione e riparto del fondo di solidarietà comunale.
La legge di stabilità 2016 ha infatti introdotto importanti novità che vanno ad incidere sul sistema delle imposte locali e, di conseguenza, sull’entità e modalità di riparto dei trasferimenti provenienti dallo Stato:
abolizione della Tasi per l’abitazione principale;
riduzione del 50% della base imponibile Imu per gli immobili dati in comodato d’uso gratuito a figli o genitori, purché il comodante possieda due soli immobili ad uso abitativo nel territorio italiano (uno nel quale il comodante risiede e uno dato in comodato) e purché tali immobili si trovino nello stesso Comune;
riduzione del 25% dell’Imu per gli immobili affittati a canone concordato;
esenzione Imu per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, indipendentemente dalla loro ubicazione;
abolizione Imu sugli “imbullonati”, ossia impianti e macchinari fissati al pavimento dei fabbricati commerciali e industriali di categoria D e E, il cui valore era precedentemente incorporato della rendita catastale dell’immobile all’internodel quale sono fissati.
Il Governo ha dichiarato che risarcirà integralmente gli enti locali della perdita di gettito conseguente l’introduzione di queste esenzioni-riduzioni agendo su due fronti:
riduzione dal 38,23% al 22,43% dell’Imu calcolata ad aliquota standard della partecipazione degli enti locali alla formazione del fondo di solidarietà: per il nostro Comune significa versare allo Stato 367.057 euro contro i 625.447 degli anni passati;
trasferimento da parte dello Stato a titolo di fondo di solidarietà, in aggiunta a quanto ripartito sulla base dei fabbisogni standard e della capacità fiscale dell’ente (204.000 nel 2014, 49.500 nel 2015, riduzione di ulteriori 18.500 euro nel 2016), di un ammontare che dovrebbe coprire le riduzioni di gettito indicate. Il Ministero ha comunicato che al Comune di Dozza saranno attribuiti complessivamente 406.545 euro.
Sapremo solo tra qualche mese se l’importo che ci viene complessivamente riconosciuto sarà sufficiente a coprire la perdita di gettito, in quanto, a parte Tasi e Imu sui terreni agricoli, non siamo in grado di prevedere quanto incideranno le altre riduzioni sul gettito totale, non avendo a disposizione banche dati a riguardo.
Continuerà l’intensa attività di controllo e recupero evasione delle imposte arretrate. Ovviamente si terrà conto della fase di forte e prolungata crisi economica che stiamo attraversando e si cercherà di andare incontro ai cittadini in difficoltà concedendo dilazioni di pagamento ogni qualvolta ne facciano richiesta. In quest’ottica abbiamo raddoppiato i tempi di dilazione e reso meno rigide le cause di decadenza dalla dilazione.
Per quanto riguarda la Tari abbiamo previsto lo stesso importo del 2015 in quanto stiamo ancora attendendo la comunicazione del Piano Economico Finanziario per il 2016 da parte di Atersir. L’importo indicato a bilancio è inferiore poiché è stata scorporata la quota di addizionale provinciale che, da quest’anno, dovrà essere indicata nelle partite di giro (titolo 07).
Sono previste inalterate le tariffe della mensa scolastica e del trasporto scolastico; abbiamo invece previsto una rimodulazione delle fasce e delle rette dell’asilo nido. La fascia centrale personalizzata, la cui retta è parametrata all’effettivo ISEE, è ora più ampia, arrivando ad in ISEE di 16.000 euro (era 14.000 in precedenza). Contemporaneamente abbiamo previsto un aumento della quota fissa della retta relativa alla fascia più alta e abbiamo inserito uno sconto del 50% per la pluriutenza. Considerando l’ipotesi di presenza del bambino tutti i giorni, la retta massima complessiva di quota fissa e quota giornaliera passa da 348 euro al mese a 400 euro al mese (la media dei Comuni del Circondario Imolese è di circa 450 euro). Questa scelta ha consentito di aumentare la percentuale di copertura dei costi portandola a livelli più accettabili (da 36,39% a 40,03%).
SPESA CORRENTE
La spesa corrente totale, al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità e dell’addizionale provinciale relativa alla Tari, non più presente da quest’anno nelle spese correnti, registra una riduzione di oltre 126.000 euro.
Una parte importante riguarda i costi del personale che calano di oltre 50.000 euro in quanto proseguono i pensionamenti e non sono previste assunzioni.
Prevediamo una riduzione del 3% dei consumi di gas ed elettricità negli edifici comunali attraverso piccoli interventi di efficientamento che costeranno complessivamente 5.000 euro. Si tratta solo di un primo passo nella direzione dell’efficientamento energetico e delle fonti rinnovabili, che proseguirà con la sostituzione di vecchie lampade dell’illuminazione pubblica con lampade a led, ottenendo anche in questo caso una riduzione dei consumi e quindi un risparmio di spesa corrente.
Altre economie discendono da una diversa formulazione dei bandi per la gestione degli impianti sportivi:
impianto campi da tennis: in considerazione dell’ingente investimento realizzato alcuni anni fa volto alla copertura dei campi da tennis, da cui deriva una consistente riduzione dei costi di gestione e la possibilità di utilizzare i campi per tutto l’anno, si è ritenuto di non prevedere più alcun rimborso dei costi di gestione annuali a vantaggio della società che si aggiudicherà il bando (il rimborso previsto dalla convenzione attuale è di circa 6.000 euro l’anno);
campi da calcio: abbiamo convenuto di escludere dal bando e quindi dalla convenzione il campo da calcetto di Toscanella e il campo situato dietro la scuola a Dozza, in quanto non molto utilizzati e comunque costosi da gestire. A fronte di tale riduzione di costi prevediamo un’economia di circa 20.000 euro all’anno nel rimborso delle spese di gestione a favore della società che si aggiudicherà il bando.
Realizziamo altre piccole economie attuando nuove forme di promozione per le attività teatrali (riduzione di circa 2.000 euro) e un’ulteriore piccola riduzione nei costi d’acquisto di giornali e riviste (da 2.200 euro a 1.500 euro) rinunciando a qualche pubblicazione e privilegiando gli abbonamenti online qualora più convenienti.
Prevediamo il mantenimento delle risorse necessarie all’assistenza dei minori disabili, che ha registrato un considerevole aumento nel 2015 rispetto agli anni precedenti, e la conferma di quanto stanziato per i servizi sociali.
PIANO DEGLI INVESTIMENTI
Nel piano delle Opere Pubbliche 2016 è prevista una sola opera superiore a 100.000 euro, l’intervento per la ristrutturazione della Scuola Materna di Toscanella. Era stato inserito lo scorso anno in quanto avevamo fatto domanda di finanziamento per i fondi previsti dal D.L. 104/2013 e era risultato in graduatoria tra quelli finanziabili. Purtroppo a tutt’oggi il governo e la Regione non hanno dato la conferma del finanziamento della seconda annualità del piano triennale, proprio il 2016. Per ora abbiamo deciso di mantenere l’intervento nella speranza che arrivi questo finanziamento, fosse anche nella seconda parte dell’anno.
Per quanto riguarda gli altri investimenti, in linea con il programma elettorale di Progetto Dozza, abbiamo pensato di concentrare le poche risorse disponibili in interventi utili a migliorare la qualità della vita e dell’ambiente.
– In particolare, per diminuire i consumi elettrici e ridurre l’inquinamento, anche luminoso, abbiamo pensato di attivare un progetto per la sostituzione di circa 50 lampade della Illuminazione Pubblica, quelli più obsoleti e dal maggior consumo energetico, sostituendole con lampade a LED. Questo permetterà anche un risparmio economico in spesa corrente, andando a diminuire il canone annuo corrisposto a Hera Luce.
– In tema di lampade a LED, ma anche in tema di sicurezza stradale, vogliamo sostituire le lampade del semaforo di Toscanella all’incrocio con via Poggiaccio con lampade a LED, per garantire una perfetta visibilità. Questo intervento potrebbe essere affiancato anche dalla sincronizzazione dei 2 semafori così da garantire una maggiore fluidità del traffico, almeno nel tratto compreso tra i semafori, e permettere un minor inquinamento causato dalle auto in cosa.
– Sempre in tema di diminuzione dei consumi energetici per benefici all’ambiente e ai costi di esercizio, abbiamo intenzione di dare un incarico di servizio ad un professionista per l’analisi e la diagnosi energetica degli edifici comunali, propedeutico alla partecipazione a bandi regionali ma anche strategico per la pianificazione degli interventi di efficientamento nei prossimi anni.
– per quanto riguarda gli ossari, che erano già stati finanziati nel 2015 per 23.000 euro, si è ritenuto per motivazioni tecniche, ma anche di gradimento da parte della cittadinanza, di progettare la costruzione dei nuovi ossari fuori terra, lungo il lato Ovest del cimitero (verso via F.lli Cervi) invece che sfruttando la tomba ipogea libera.
Pertanto nel bilancio si prevede di integrare i 23.000 euro con altri 49.000 euro per la costruzione di un totale di 168 ossari.
– per il tema della sicurezza abbiamo previsto una cifra per co-finanziare il progetto di telecamere per il controllo del territorio che il Circondario, tramite il comandante del Corpo della Polizia Municipale, sta presentando in Regione e che dovrebbe essere in gran parte dalla stessa finanziato.
Oltre a queste opere più significative ci sarà anche una discreta quantità di soldi da spendere negli asfalti e nella segnaletica che serviranno per la manutenzione delle strade più usurate, per il progetto del Piano Sosta e per le opere di miglioramento della sicurezza stradale che verranno valutate prioritarie.

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