“Lo statuto del Circondario Imolese, ente di secondo grado che non è Unione pur somigliandovi, non permette a nessuno dei dieci comuni aderenti di fuoriuscirne. O l’ente si scioglie, o i componenti restano quelli dell’ambito ottimale definito dal PD in una presunzione di onnipotenza che ora, però, deve cambiare.
Per questo oggi, lunedì 11 aprile, in Commissione Regionale Bilancio e Affari istituzionali, ho presentato una proposta di modifica alla legge regionale che istituisce il Circondario: voglio che la regione chieda all’ente di cambiare il proprio statuto affinché i comuni possano uscirne”.
Daniele Marchetti, consigliere regionale della Lega Nord, trova inaccettabile che i Comuni ”siano in una sorta di prigione di cristallo voluta e creata dal Pd: ma col cambiare del colore politico di alcuni di essi, cosa accadrà”? – si chiede l’esponente del Carroccio.
“Ovviamente, come prevedibile, il Partito Democratico ha votato contro la nostra proposta di legge – spiega Marchetti. E, oltre a opporsi, non risponde alle nostre domande. Se un domani un comune vorrà uscire dal Circondario Imolese come farà, che il passaggio non è regolamentato? Se un comune come Mordano, confinante con Ravenna, decidesse di cambiare circoscrizione provinciale, cosa dovrebbe fare? Avrebbe le mani legate da uno statuto che ne vieta l’uscita?. La Lega Nord, ma anche i cittadini, vorrebbero risposte”.