Bilancio 2016: la Giunta lo porta in Aula senza il minimo coinvolgimento delle opposizioni, come denunciato anche dal collega Alessandro Mirri.
Dal Pd non ci aspettavamo molto, bocciare la rimodulazione dei Fondi dei gruppi consiliari a favore di una maggiore partecipazione dei cittadini con disabilità è l’ultimo chiaro segnale di mancanza di rispetto delle proposte della minoranza e in particolare del gruppo 5 stelle.
Andiamo avanti. Carapia per dare un minimo di peso alle sue parole si è dovuto mettere in piedi sul banco. Già descrivere l’accaduto sembra una nota sul registro di classe. Chi viene eletto in Consiglio, diciamo a Carapia, ha l’obbligo di mettersi a disposizione dei cittadini non solo in campagna elettorale. Un taglio dei costi della politica del 10%, motivo della sua agitazione, a nostro avviso è un segnale che va dato alla cittadinanza come progetto annuale da destinare a esigenze chieste dalla nostra comunità. Salire su un banco del consiglio comunale per una proposta di questo tipo è ancora più degradante dello stile di protesta stesso.
Altri attacchi sono arrivati dal giovane Vacchi, di professata fede cristiana ma poco onesto politicamente. Un punto su tutti è relativo alle coperture dei nostri emendamenti.
Tutti e 10, in realtà, con le coperture finanziare certificate anche dal Collegio dei Revisori.
Insomma, gli argomenti per attaccare le nostre proposte erano tutti basati sulle bugie.
Patrik Cavina
Movimento 5 Stelle Imola