Alla demagogia dovrebbe esserci un limite, quel buon senso che a quel che si legge manca ai consiglieri comunali del M5S.
Due dei loro emendamenti al bilancio di previsione 2016 riguardano i gettoni di presenza dei consiglieri e le indennità di carica di sindaco e assessori e le risorse dei gruppi consiliari.
Per costoro, sempre attenti alla difesa degli interessi dei cittadini, l’essere consiglieri comunali è un affare economico, talmente vantaggioso per le tasche degli amministratori, che intendono ridurne l’entità.
Davvero 33 euro lordi possono rappresentare un introito così importante da ipotizzarne la decurtazione del 10%? Milletrecento euro al mese per una assessore è un furto?
Probabilmente non hanno mai pensato che qualche consigliere abbia una sua attività professionale e che rinunciare a molte ore utili a produrre il suo reddito reale l’ essere consigliere rappresenta una attività di puro volontariato tra l’altro con rimessa di reddito.
Pensarla con la testa dei pentastellati tanto varrebbe eliminare del tutto il gettone di presenza e chiuderla qui.
Io la penso in maniera un pelino diversa.
Chi ha l’onere di governare una città, e Imola non dovrebbe fare eccezione, dovrebbe essere remunerato in maniera tale da permettergli di svolgere le sue funzioni senza l’assillo economico e soprattutto tutelato dalle tentazioni. E questo vale anche per i consiglieri comunali per i quali non un gettone di presenza andrebbe riconosciuto ma una vera indennità come avviene per i comuni più grossi. Quasi che il lavoro richiesto a Imola sia minore o meno importante di quello richiesto a Bologna.
Se così non fosse, ma purtroppo questa è la realtà, la politica amministrativa non può che essere ad esclusivo appannaggio di politici di professione stipendiati dai rispettivi partiti, di pensionati pagati dall’ INPS o di disoccupati in attesa di occupazione. Basterebbe solo dare una occhiata alla composizione dell’attuale consiglio comunale per capire. E quelli del M5S sono qui a proporre l’ennesima stupidaggine.
Alessandro Mirri