La gestione della commissione statuto da parte della rappresentante del m5stelle è stata fino ad oggi negligente e improduttiva: non si riunisce mai e non affronta alcun argomento. Dopo essersi autovotata in consiglio comunale, ora la Presidente piega le istituzioni alla sua volontà.
Non si capisce quindi perché, dopo mesi e mesi di totale silenzio e inattività, si sia scelto proprio il sabato prima della Domenica di Pasqua per convocare una commissione che si potrebbe tenere la settimana prossima. La Presidente sapeva benissimo da un mese che avrebbe dovuto, con l’accordo politico di tutti i gruppi, convocare la commissione. Non si è nemmeno degnata di verificare da tutti i capigruppo la presenza.
Nonostante le ripetute richieste da parte della quasi totalità dei gruppi consigliari di cambiare data, la Presidente Sangiorgi ha continuato a rispondere negativamente.
Se si volesse realmente approfondire l’oggetto in discussione in commissione facendo il bene della città, sarebbe opportuno trovare la soluzione più condivisa possibile. Invece un muro di arroganza è stato eretto da parte della Sangiorgi. Il motivo? Sicuramente al M5stelle interessa per nulla discutere il tema, ma solo fare propaganda usando un ruolo istituzionale.
Tutto ciò con un atteggiamento spocchioso e irrispettoso, non consono al ruolo super partes di chi dovrebbe garantire il corretto funzionamento delle istituzioni.
Questi atteggiamenti demagogici dei rappresentanti del M5stelle sono la cartina di tornasole di una visione irrispettosa delle persone e delle istituzioni. Le istituzioni sono di tutti e non sono proprietà del M5stelle.
Siamo ancora in tempo per rinsavire. In caso contrario ciascun gruppo consiliare si prenderà le proprie responsabilità e deciderà cosa sarà meglio fare per il bene della città e per il funzionamento delle istituzioni.
Marcello Tarozzi, capogruppo Pd
Giorgio Laghi, capogruppo Sel Imola
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