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ESUBERI TUROLLA: IL SINDACO TINTI INCONTRA SINDACATI E AZIENDA

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Nella mattina di lunedì 14 il sindaco di Castel San Pietro Terme Fausto Tinti ha ricevuto in Municipio una delegazione composta da due dei tre lavoratori dell’azienda Turolla dichiarati in esubero, rappresentanti di Fiom-Cgil e Rsu aziendale.

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La delegazione ha illustrato la situazione al sindaco, manifestando «grande preoccupazione per il futuro dei tre lavoratori, persone che si trovano in condizioni di particolare fragilità, che necessitano di lavorare per vivere ma che, per l’età e il tipo di lavoro svolto, sono difficilmente ricollocabili». I rappresentanti sindacali hanno poi espresso forti perplessità sulla motivazione, addotta dall’azienda, della soppressione per motivi organizzativi della mansione ricoperta da queste persone, che verrebbe invece trasferita ad altri dipendenti. Hanno anche fatto riferimento a proposte di mobilità rivolte negli anni precedenti agli stessi tre lavoratori, nel tentativo – non riuscito – di allontanarli, e hanno lamentato una mancanza di correttezza nella comunicazione da parte dell’azienda che avrebbe informato i sindacati della decisione presa, solo il giorno prima del licenziamento.
«Considero la Turolla un esempio virtuoso di azienda che ha scelto la rilocalizzazione nel nostro territorio della produzione che era stata trasferita all’estero – ha affermato il sindaco Tinti – e che ambisce a sviluppare la produzione e il suo ruolo leader nel settore. Tuttavia ritengo giusto e importante che il Comune sia vigile nella trattativa tra azienda, lavoratori e rappresentanze sindacali. Oggi stesso richiederò un incontro ai vertici dell’azienda per chiarire le ragioni dell’esubero, nel contesto del piano di sviluppo dell’azienda, e una verifica sulla correttezza nei rapporti con le Rsu».
«La nostra preoccupazione va anche oltre il caso specifico – hanno sottolineato i sindacati -, poiché con lo spostamento in avanti dell’età pensionabile in futuro anche altri dipendenti potrebbero trovarsi nelle stesse condizioni. Le riorganizzazioni infatti vanno ad impattare soprattutto sugli elementi meno professionali e quindi più fragili, che non hanno la cosiddetta flessibilità di cui le aziende oggi hanno bisogno».
Nel pomeriggio dello stesso giorno il Sindaco ha incontrato i vertici dell’azienda e ha ottenuto rassicurazioni sulle motivazioni, che sono da individuare in un miglioramento dell’efficienza e flessibilità, che consente di elevare le competenze e sinergie degli addetti alle operazioni di montaggio e collaudo, che avverrà inglobando le mansioni svolte dai lavoratori posti in esubero all’interno di altre fasi del processo produttivo. Inglobamento che non prevede un sovraccarico di lavoro, in quanto queste mansioni andrebbero a riempire vuoti dovuti a economie di tempo/lavoro definite all’interno del processo.
«I vertici dell’azienda hanno dato conferma risoluta – afferma il sindaco Tinti – in merito alla disponibilità a proseguire e avanzare nella trattativa, per sostenere sia l’uscita che un eventuale ricollocamento dei lavoratori in esubero attraverso un servizio di outplacement, riaffermando allo stesso tempo la strategia di sviluppo della produzione dello stabilimento. Per il futuro a medio-breve termine, la Turolla non prevede al momento altre riorganizzazioni e, se dovessero essere previste a più lungo termine, saranno comunque su base volontaria».
Il sindaco Tinti ha accolto con favore la disponibilità di Turolla a una trattativa corretta con i lavoratori, le rappresentanze sindacali dell’azienda e la FIOM-CGIL, sapendo che già oggi potrebbero esserci sviluppi con un incontro già programmato.