SIGNORA PRESIDENTE
SIGNOR SINDACO
SIGNORI CONSIGLIERI COMUNALI
SIGNORI ASSESSORI DELLA GIUNTA
CITTADINI TUTTI
Grazie.
È con orgoglio che accingo a rivolgermi a ciascuno di Voi dalla maggiore Assise della nostra amata Città di Imola. Un po’ a sorpresa sono stato chiamato, all’età di 22 anni, a ricoprire il ruolo di Consigliere Comunale, a metà del mandato. E questo privilegio, non vi nascondo, da un lato mi emoziona profondamente, dall’altro mi rende consapevole della grandissima responsabilità che questa carica comporta: rappresentare i cittadini e servire la nostra Città.
Con profondissima emozione, dunque, mi volgo a tutti voi, prendendo parola per la prima volta in Consiglio Comunale, continuamente apprendendo il senso, il valore e la responsabilità delle Istituzioni rappresentative civili, emblema della partecipazione civica che si manifesta in molte forme ed in molti modi, ma che in tutti i casi è frutto di quella libertà democratica, conquistata anni fa dai nostri padri costituenti repubblicani, dopo i dolorosi conflitti mondiali. Grazie a quella libertà, possiamo in quest’aula esercitare quotidianamente, con passione e volontà, il percorso sicuro e sempre nuovo della Democrazia.
È, il Consiglio Comunale, il luogo del confronto sui problemi della città, della dialettica, delle idee e delle proposte, ed è proprio in nome di questo compito a cui siamo chiamati che il mio alto proposito è quello di poter quotidianamente esercitare due elementi: l’ascolto e il confronto, che in una parola rappresentano il dialogo. Un dialogo onesto e probo.
Oggi mi accingo a prendere parte di questo Organo, assieme a voi, che da oltre due anni e mezzo mi precedete in questi banchi, ma inizio questa mia nuova esperienza personale ed istituzionale con la carica e l’energia che mi contraddistinguono in tutto quello che quotidianamente compio, in tutte le altre attività in cui mi impegno: nello studio accademico della giurisprudenza, nel ministero del servizio alla Chiesa, nell’occupazione di informazione televisiva e nell’impegno sociale, che quotidianamente rinnovo come mia personale vocazione all’umile servizio.
Ho un sogno: auspico che in questa Assemblea cresca sempre di più il rapporto di mutua relazione fra Organo Esecutivo, la Giunta e il Sindaco, e l’Organo Elettivo, il Consiglio Comunale in tutte le sue componenti. Spero e credo in una proficua collaborazione con il Governo della Città nella stima reciproca e nel rispetto delle regole che norme, statuti, regolamenti ci pongono per conseguire le nostre finalità, insieme.
Con grande umiltà, spero sinceramente di essere un valido sostegno per le altre componenti dell’Opposizione, la cui delicatissima funzione è un prezioso equilibrio per mantenersi vigili e preparati sulle attività svolte dalla Maggioranza. Maggioranza con cui sono certo di poter instaurare delle collaborazioni in progetti condivisi e per la quale mi auguro di essere uno stimolo per promuovere la comprensione e la condivisione di nuove idee.
Non voglio fraintendimenti: sarò un obiettivo controllore della maggioranza, censore delle idee sbagliate e non condivisibili e promotore dei progetti buoni, ma al contempo e soprattutto un difensore dei cittadini tutti, sia quelli che mi hanno accordato il loro consenso, sia quelli che la pensano diversamente, ma verso i quali mi protendo all’ascolto.
Quella democrazia di cui ho parlato in principio, si concretizza -certamente- nel confronto ma anche nella collaborazione trasparente tra maggioranza e opposizione e la sede di questo incontro e confronto deve essere quest’aula, composta da noi che abbiamo ricevuto legittimazione dai nostri concittadini e che abbiamo pari diritti e pari doveri.
Rinuncio alle pratiche demagogiche e semplicistiche di ricorso alla piazza, reale o virtuale che sia. In certi casi, nella piazza, vince chi urla di più, ho ragione di credere che questo non sia il mio modo di vedere la politica.
Credo invece nel nostro ruolo istituzionale, la cui essenza sta nella capacità di svolgere la difficile opera di mediazione e di tramite, tra i cittadini e le decisioni pubbliche. Imola, le sue frazioni e la sua gente ha bisogno di tutti noi. “In politica esistono avversari, non devono esistere nemici”, da questo presupposto mi impegno a servire il nostro vivere civile e democratico, con i tre strumenti che porto sempre con me: la dedizione, la determinazione e la disciplina, in ogni cosa svolgo.
Cari colleghi, i problemi da affrontare nella nostra città sono tanti e complessi: problemi dei servizi, delle infrastrutture, dell’occupazione e del lavoro, la sicurezza dei cittadini ancor più quelli del centro storico e delle frazioni, l’ambiente, l’urbanistica, lo sport, i giovani. I cittadini hanno riposto in noi tutti la loro fiducia affinché si cambi e personalmente credo che non vadano delusi.
Signora Presidente, signor Sindaco, signori Consiglieri e Assessori, cittadini e amici: non sarò in alcun momento il Consigliere solo di coloro che mi hanno votato e permesso oggi di sedere in quest’aula in loro rappresentanza, ma avrò attenzione e rispetto per tutti voi, per tutte le posizioni ideali e politiche che esprimete: dedicherò senza risparmio le mie energie all’interesse della comunità.
Considero, quindi, mio dovere morale impegnarmi per favorire la ricerca di linee costruttive per il bene comune, cercando di assumere un ruolo di garanzia, il senso di dovere e imparzialità nei confronti di tutti i cittadini, in modo che in questo consesso comunale, finalmente i cittadini abbiano voce, anche tramite la mia presenza, voce per far sentire le proprie esigenze ed attese.
Chiedo ai colleghi e a tutti i cittadini di starmi accanto ed aiutarmi in questo importante e, per me, entusiasmante impegno, invitandoli nel contempo a giudicarmi non dal colore del simbolo, ma soltanto dalla nostra capacità di realizzare il bene comune.
Da cristiano, impegnato oggi in questa istituzione, mi sento di dire che per me la politica è un servizio e ancor prima, come diceva anche Alcide De Gasperi, “è per me fin da subito la mia missione”.
Ancora di cuore, Grazie.
Nicolas Vacchi
Consigliere Comunale della Città di Imola
Palazzo Comunale, Imola
29 Febbraio 2016