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RICCI NON SVELA IL SUO STIPENDIO NEANCHE NELLA COMMISSIONE AUTODROMO…E PER IL CONCERTONE NON SI SA NULLA?!

Bologna, 19 feb. – “Non ho detto le cifre del mio stipendio in conferenza stampa perche’ non mi sembrava corretto farlo davanti ai giornalisti”. E i consiglieri comunali? “Hanno il diritto di conoscerlo, e se vogliono saperlo e’ giusto che possano accedere agli atti e informarsi”. Il neo direttore dell’Autodromo di Imola Pier Giovanni Ricci risponde cosi’, in commissione, alla richiesta dei consiglieri Claudio Frati del Movimento 5 stelle e Simone Carapia di Forza Italia, che insistono per conoscere l’ammontare del suo compenso. Nel corso della seduta, si e’ discusso anche di altre questioni relative alla struttura. In particolare, il presidente di ConAmi, Stefano Manara, ha fornito alcune cifre su investimenti, costi e guadagni, specificando che “nel 2015 Formula Imola ha pagato un canone di 130.000 euro, portando anche decine di migliaia di euro di utile (in totale, nell’ultimo triennio, il guadagno e’ stato di circa 100.000 euro, con prospettive di crescita)”. Sempre nel 2015, la societa’ ha investito “1.041.000 euro”. Numeri che fanno sorridere Manara, secondo cui “sbaglia chi sostiene che l’Autodromo deve essere rilanciato, perche’ le cose vanno gia’ bene, e semmai si tratta di mantenere le posizioni, ed eventualmente crescere ancora”.
Alle richieste dei consiglieri, in particolare Alessandro Mirri di Ncd, di sapere cosa sia stato fatto per risolvere il problema del rumore, risponde invece l’assessore all’Ambiente Davide Tronconi, ricordando “il protocollo siglato con Ausl e Arpa, che contiene nuove regole per il governo del rumore e nuove prescrizioni per Formula Imola, il rafforzamento dei fonometri, anche in prossimita’ di alcune scuole, e il fatto che ora non si costruisce piu’ nelle vicinanze dell’Autodromo”. Tronconi si toglie pero’ anche un sassolino dalla scarpa, affermando che “su questo tema, il 99% delle questioni che vengono sollevate sono poste in buonafede, ma c’e’ un 1% che, a mio avviso, e’ strumentale e dettato da scopi politici”. Infine, il presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense, risponde a Carapia sulla questione del concertone 2016: il consigliere di Fi chiede di sapere, dato che il successore degli Ac/Dc ancora non ha un nome, se Formula Imola si sia tutelata in caso di inadempienza da parte del promoter Barley Arts. La risposta di Estense e’ negativa, perche’, sostiene il presidente di Formula Imola, “non c’era ragione di pretendere garanzie, e bisogna tener conto del fatto che negli ultimi mesi lo scenario dei grandi eventi e’ cambiato a causa dei fatti di Parigi”. Un invito alla calma, quello di Estense, che per il momento sembra essere stato accolto dal consigliere, che non ha replicato alle sue parole. (fonte Dire)