Dopo la scorpacciata di eventi realizzati per il Giorno della Memoria, cosa organizza il Comune di Imola per il Giorno del Ricordo? Non vorrei che la macchina organizzativa e commemorativa del Comune avesse esaurito idee e programmi unicamente per rappresentare la memoria perenne della tragedia della Shoa.
E’ memoria anche la data del 10 febbraio, che ha dato dignità ai morti e ai vivi sopravvissuti di quella tragedia che fu nelle terre dell’Istria e della Dalmazia.
Dovrebbe essere un momento che corrisponde all’esigenza di un riconoscimento umano e istituzionale per troppo tempo mancato. Il Giorno del Ricordo dovrebbe rappresentare il significato di una memoria ritrovata e condivisa anche qui sul Santerno.
La sfida dei nostri tempi si gioca sulla nostra capacità di investire nel futuro di noi stessi e dei nostri figli, memori di ciò che è accaduto, ma protesi a realizzare un mondo diverso, dove l’odio sia sostituito dal dialogo e dalla voglia di camminare insieme, ma nel comune interesse di contribuire a scrivere una nuova pagina.
Per questo mi auguro che il Comune di Imola, anche per questa ricorrenza istituita con legge n.92 del 30 marzo 2004, organizzi diverse iniziative che coinvolgano anche le giovani generazioni come in occasione del Giorno della Memoria e non si limiti alla semplice deposizione di una corona di fiori.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola