NON E’ SOLO LA QUESTIONE CLAMOROSA DI CRO.MIA, CI SONO TANTE ALTRE IMPRESE NEL CIRCONDARIO CHE HANNO SUBITO ANALOGHI TRATTAMENTI E HANNO DOVUTO PAGARE PER NON AVERE PROBLEMI E CONSEGUENZE.
SI UTILIZZI L’UFFICIO ASSOCIATO TRIBUTI , IN QUESTO MODO CI SAREBBE ANCHE UN RISPARMIO DI DENARO PUBBLICO
Il Comune di Imola valuti l’opportunità di recedere dal contratto per il servizio di accertamento e riscossione dell´imposta comunale sulla pubblicitá e del diritto sulle pubbliche affissioni da I.C.A. S.r.l. e deleghi l’ufficio riscossioni delle tasse comunali al Nuovo circondario imolese e nello specifico all’Ufficio Associato Tributi. In questo momento di crisi e difficoltà dei nuclei familiari e delle imprese, vogliamo che i nostri cittadini si sentano più tutelati dal sistema che sta utilizzando questa società, al di là della questione eclatante di Cro.Mia ci sono state tante imprese in tutto il Circondario Imolese che hanno subito analoghi trattamenti….ma hanno pagato per non avere problemi.
Il Nuovo Circondario imolese e nello specifico l’Ufficio Associato Tributi potrebbe riscuotere queste imposte non solo del Comune di Imola ma anche degli altri enti appartenenti al Circondario imolese. In questo modo si riavvicinerebbe il cittadino contribuente ad uffici che fanno parte delle Istituzioni del territorio e sono convinto che si potrebbe anche risparmiare denaro pubblico. Le informazioni sarebbero sul territorio, gestendo in proprio il recupero crediti, e l’ufficio preposto sarebbe in grado di agire prima di eventuali sbagli o soprusi a danno dei cittadini e delle imprese.
Oltre all’eventuale risparmio i cittadini inizierebbero in primis a conoscere l’ente Circondario imolese e si creerebbe un rapporto tra ente territoriale e cittadino sicuramente più umano in ragione del momento di crisi e difficoltà che numerose famiglie e imprese imolesi stanno affrontando. Per questo invito il primo cittadino di Imola Daniele Manca, che è anche Presidente del circondario imolese a prendere in esame seriamente questa proposta, che avrebbe un ottimo riscontro in termini di tutela della popolazione e delle imprese. Se il primo cittadino continuerà a fare finta di niente (è stato obbligato ad incontrare quelli di Cro.Mia perché la notizia “gridava vendetta” ed era sulla bocca di tutti) avvieremo una raccolta di firme per recedere il contratto da Ica srl, anche presso tutti quegli imprenditori che hanno subito questi trattamenti rivolti esclusivamente all’incasso.
Simone Carapia
Capogruppo Fi Imola