Scandaloso quello che è capitato al Capannone dell’azienda Cro.Mia, dove l’Ica società incaricata del Comune ha chiesto di pagare 35 mila euro perché il murales rappresentante un circo colorato a fumetti sullo stabile dell’azienda sarebbe pubblicità occulta e quindi tassabile.
Siamo tra l’idiozia e la follia, mi auguro che il Comune prenda posizione in fretta e desista da questa richiesta inopportuna e imbarazzante. Non è che ci sono murales e murales a Imola? Se prima andavano bene e addirittura se ne sono realizzati parecchi nel sottopassaggio all’Autodromo e alla Stazione dei treni con anche un Festival molto seguito e partecipato, ora non vanno piu’ bene e iniziamo a penalizzarli e in questo caso a tartassare il proprietario che aveva dato un raggio di luce alla base logistica della sua attività in quel grigiore cittadino. Oltretutto quanti ce ne sono in giro sul Santerno su tanti altri stabili? Ora non è che iniziata da Piazza Matteotti la “caccia grossa” al soldo da murales?
Il Sindaco Manca e la sua Giunta che straparlano di Imola Brand, dovrebbero ostacolare e combattere il degrado nel centro storico eliminando le scritte e imbrattature che spesso e volentieri sono sui muri anche all’entrata del Comune dove sono posizionati con i loro fondoschiena( loro sarebbero da multare per la pubblicità negativa che fanno alla Città con questo evidente degrado….). Se siamo alla “canna del gas”, visto che vengono tassati anche i murales, almeno ditelo, non fate la figura dei taccagni e spilorci che si attaccano a tutto…..adesso capisco perché non si fa una vera lotta all’accattonaggio a Imola.
In questo periodo di crisi si chiedono ad un’azienda del territorio 35 mila euro per queste cose? Ma in Comune stanno bene ? Danno con una mano 50 mila euro ( bando dove hanno usufruito appena 10 aziende) e ne vogliono già prendere 35 solamente da una per pubblicità occulta è questo l’aiuto che chi Governa vuole dare agli imprenditori locali?
Mi auguro che questa barzelletta poco divertente finisca qui e che il Comune a questo punto riveda anche il regolamento sulla pubblicità ( visto che non ci sono stati solo casi come questo, che hanno fatto arrabbiare chi combatte per tenere alzata la serranda quotidianamente) in modo che queste “baggianate” non si verifichino nuovamente.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola