Stiamo con tutti…… Bologna, Ravenna, ma se i bolognesi continuano a decidere in 2-3 senza di me minaccio di togliere il disturbo con l’intero “pacchetto Circondario” dalla Città Metropolitana… è questo sostanzialmente il pensiero del primo cittadino di Imola?
La verità è che ormai non può più tornare indietro e che la città metropolitana è una scelta condivisa dal potere economico, sindacale e sociale. Politicamente hanno invitato prima le categorie industriali, le piccole imprese e commerciali a rimanere attaccati a Bologna… vedi sindacato metropolitano, camera commercio, unione industriale metropolitano e anche la cooperazione) Poi la sanità e sociale con politiche di programmazione e accorpamenti con Bologna. Impossibile tornare indietro per scelta di un Sindaco che è stato sconfitto dalla sua ambizione.
Quando un Sindaco esterno dicendo”Così salta tutto, Imola se ne va”….”Immagino una Città Metropolitana senza confini: è necessario stabilire relazioni con Ravenna e c’è bisogno di ridurre le distanze fra noi e il suo porto, che offre un’enorme opportunità”…e poi dopo neanche 48 ore dice che nessuno mette in discussione la Città metropolitana penso che ci siano problemi di chiarezza e visione politica del futuro del territorio.
Queste affermazioni altalenanti si prefigurano come dei messaggi tutti diretti all’interno del PD e al potere economico, ovvero la capacità del ConAmi che ha il 7.41% di quote in Hera S.p.A e insieme agli altri Comuni della Romagna (Patto di Sindacato) equivale complessivamente a circa il 20% delle quote, nei fatti il primo azionista. Penso che questo sia il vero messaggio politico.
Ravenna o Bologna? …per Daniele Manca, passa attraverso pesi e contrappesi all’interno del potere governato dal PD, invece per noi deve passare attraverso una condivisione referendaria…. solo i cittadini possono decidere!
La peculiarità del nostro territorio e la sua autonomia non si possono governare attraverso il modello del Nuovo Circondario Imolese che è fallito, specialmente in termini di relazione con la Città Metropolitana.
Qui è un problema di manico e di pochezza di idee, oltre alla questione del futuro non del territorio ma del primo cittadino che condiziona non solo Imola ma l’intero territorio del comprensorio imolese.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola

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