(Dozza) – C’era il ‘tutto esaurito’ in Rocca per “Frammenti”, la mostra di Nevio Bedeschi, inaugurata il 7 novembre scorso e che ad oggi è stata visitata da circa 1300 visitatori.
“83 tele di grandi dimensioni dipinte con straordinarie intensità, colori, tecniche – commenta Pierluca Nardoni storico dell’arte contemporanea, delle Avanguardie storiche del Novecento e della loro eredità nelle Neoavanguardie – un palinsesto di icone leggere eppure tenaci, un gioco di “pelli” che recupera le immagini di un lontano passato e vi stampa sopra quelle del presente, rendendole entrambi lievi come per un curioso processo della memoria.”
Una mostra dedicata al percorso artistico ancora in essere di uno degli artisti che appartiene alle #fondamenta del Muro Dipinto, tanto che partecipò a varie edizioni negli anni sessanta: delle sue opere, quella del 1963 è ancora perfettamente conservata sotto i portici di via XX settembre.
Il muro è rimasto un richiamo costante nelle grandi tele dell’artista: muri delle caverne che ci hanno tramandato pitture rupestri, muri affrescati delle piramidi egiziane, muri dei templi ellenici, fino ai muri di oggi, quelli della street art o quelli imbrattati da manifesti e scritte. Esigenze comunicative e simbologie universali senza tempo, elementi trasfigurativi della realtà che Bedeschi affianca alla storia, al sociale, ad eventi e miti di oggi.
Nevio Bedeschi sta raccogliendo in questi giorni apprezzamenti e testimonianze che rendono ancora più speciale questa vasta esposizione di tele di grandi dimensioni allestite in 6 grandi sale della Pinacoteca all’interno della Rocca di Dozza, visitabile fino al 29 novembre, per chi ancora volesse coglierne l’opportunità.
Nel piano nobile, mostra di sculture in vetro di Giovanni Bellettini, che proseguirà fino al 7 gennaio 2016.
Orari: da martedì a sabato 10-12,30/15-19 domenica e festivi 10-19, chiuso i lunedì feriali.
Per contatti, informazioni, visite guidate: www.fondazionedozza.it tel. 0542.678240