Per il VII anno consecutivo si rinnova l’appuntamento con la Giornata Nazionale Parkinson, promossa dall’Accademia LIMPE-DISMOV (Accademia Italiana per lo Studio della Malattia di Parkinson e i Disturbi del Movimento) e dalla Fondazione LIMPE per il Parkinson ONLUS. In occasione della celebrazione della Giornata Nazionale del 28 novembre, su tutto il territorio nazionale si terranno iniziative e incontri di informazione e confronto che coinvolgeranno le oltre 90 strutture locali aderenti, attraverso il supporto di personale medico qualificato.
Anche quest’anno alla Giornata Nazionale Parkinson aderiscono le Associazioni Pazienti Parkinson Italia e AIGP Onlus (Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani) e LIGHT OF DAY, Fondazione che organizza in tutto il mondo concerti evento rock folk avvalendosi di big del calibro di Bruce Springsteen e John Rzeznik (Goo Goo Dolls) o dello spettacolo come Michael J. Fox di Ritorno al Futuro. In ciascun Paese metà dell’incasso dell’evento musicale è devoluto a un’associazione locale che si occupa di Parkinson. Per l’Italia è stata scelta l’Accademia LIMPE DISMOV che destinerà la donazione di LIGHT OF DAY al Progetto di ricerca sulla qualità della vita dei pazienti affetti da malattia di Parkinson e dei loro familiari. È possibile sostenere tale Progetto anche attraverso le modalità indicate sul sito della giornata: www.giornataparkinson.it.
Ad Imola, i pazienti con Parkinson, le famiglie e tutti gli interessati sono invitati Giovedì 26 novembre alle 16.00 all’ospedale Santa Maria della Scaletta (sala De Maurizi, 5° piano), per l’incontro “Malattia di Parkinson: integrare le strategie terapeutiche per migliorare la qualità di vita”.
Relatori saranno Vittoria Mussuto (Responsabile Neurologia, Ausl Imola), Patrizia De Massis, (Referente Parkinson – Ausl Imola), Malvina Mazzotta (Responsabile Psicologia ospedaliera – Ausl Imola), Franco Monterumisi (Direttore Medicina Riabilitativa – Ausl Imola) e Paolo Badiali (Presidente dell’associazione Iniziative Parkinsoniane Imolesi).
“La Malattia di Parkinson” ci spiega Patrizia De Massis “è una malattia degenerativa cronica del Sistema Nervoso Centrale e danneggia alcune cellule, neuroni, che si trovano in una piccola zona del cervello – chiamata sostanza nera – dove producono la dopamina, un neuro-trasmettitore fondamentale nel controllo del movimento. La perdita progressiva di questi neuroni porta a produrre meno dopamina, e da qui derivano i sintomi tipici del Parkinson: tremore, rigidità, rallentamento dei movimenti. Anche se oggi colpisce lo 0.3% della popolazione, e l’1% delle persone con più di 60 anni,” conclude De Massis “si tratta di una malattia curabile: negli ultimi 15 anni le possibilità di trattamento sono molto aumentate”.
Per gestire al meglio la malattia vanno inoltre coinvolte tante figure professionali, che si occupino dei vari aspetti della malattia che condizionano la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Per questo, dal 2003 nell’Ausl di Imola è attivo un “Ambulatorio per la diagnosi e il trattamento della Malattia di Parkinson e delle sindromi extrapiramidali”, dove i pazienti sono seguiti da èquipe pronte a affrontare anche i problemi non motori come depressione e disturbi del sonno, spesso i più invalidanti per il paziente e impegnativi per chi lo assiste.