Al Sindaco di Imola
al Sindaco di Riolo Terme
alla Regione Emilia-Romagna
alla Provincia di Ravenna
alla Città Metropolitana di Bologna
I sottoscritti cittadini, firmatari della presente petizione
Premesso che:
– l’Unione Europea ha stabilito con la direttiva 99/31/CE, recepita dal D.Lgs.13 gennaio 2003 n.36, che in discarica debbano finire solo materiali a basso contenuto di carbonio organico e materiali non riciclabili e che le discariche non devono essere localizzate nei calanchi;
– la direttiva 2008/98/CE, recepita dal D.Lgs 3 dicembre 2010, n.205, stabilisce una gerarchia in materia di gestione dei rifiuti dando priorità alla prevenzione, alla preparazione per il riutilizzo, al riciclaggio, al recupero di altro tipo e solo in ultima istanza allo smaltimento;
– a livello nazionale con il Decreto Ronchi, D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 successivamente abrogato dal D.Lgs 152/2006, si è passati a considerare i rifiuti come una risorsa da gestire e valorizzare; oggi lo smaltimento in discarica sta diventando la fase residuale della gestione dei rifiuti.
CONSIDERATO CHE:
– La discarica Tre Monti è nata per lo smaltimento dei rifiuti urbani prodotti localmente, come previsto dalla legge, ma da anni vengono conferiti in discarica rifiuti che provengono da tutt’Italia e questo ne ha causato il suo rapido esaurimento;
– gli impatti ambientali e sanitari di una discarica sono molto elevati e quelli di Imola sono ancora poco noti;
– la discarica Tre Monti è localizzata in un sito soggetto a frane e smottamenti, fattori che la rendono ancor più pericolosa perché soggetta a perdite di percolato tossico-nocivo in grado di avvelenare le falde e il suolo;
– in questo ambito del territorio, il rurale predominante è quello ad alta vocazione produttiva agricola ed è caratterizzato, dal punto di vista morfologico, da moderati rilievi sub-arrotondati e da acclività modesta nonché da emergenze geologiche di grande rilevanza naturalistica come l’imponente Vena del gesso affiorante. Tale unità è altresì caratterizzata da una forte pressione da parte del sistema insediavo e agricolo, specie quello frutticolo e vitivinicolo;
– la qualità dell’aria e dell’acqua e la salvaguardia della salute sono beni sui quali non si può mediare. Una discarica continua a rappresentare un rischio da 300 a 1000 anni dopo la sua chiusura compromettendo per sempre il territorio, mettendo a rischio la salute nostra e quella delle generazioni future;
– la discarica “Tre Monti” di Imola è la più grande dell’Emilia-Romagna e ne è previsto l’esaurimento entro il 2016 Con volume utile complessivo di: 4.175.000 m3, pari a 3.758.000 ton di rifiuti, corrispondenti ai lotti 1 e 2 attualmente esauriti.
2.094.000 m3 pari a 1.500.000 ton di rifiuti a smaltimento (relativi al 3° lotto entrato in esercizio dall’agosto del 2010);
– è stato presentato un progetto di gestione dei rifiuti che prevede l’ampliamento dell’attuale discarica .
Dicono:
– no all’ampliamento della discarica;
– si ad un progetto di raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale.