L’attacco dei terroristi a Parigi testimonia che l’Europa è un fronte della Guerra che si combatte in Siria ed Iraq contro i gruppi jihadisti.
Queste tragiche vicende, che ci appaiono sempre come lontane e distanti, devono invece essere oggetto di attenzione anche da parte dei nostri amministratori locali, i primi che hanno contatto diretto con le comunità islamiche presenti numerose anche nella nostra Città. Ricordiamo l’espulsione pochi mesi fa del marocchino residente che aveva aderito a una pratica integralista della religione con vocazione al terrorismo e anche l’inchiesta coordinata tra il 2005 e il 2012 che portò all’individuazione di cinque tunisini e un marocchino, residenti tra Faenza, Imola e Bologna e che finirono in carcere per associazione eversiva con finalità di terrorismo. Ancora una nuova indagine, nel 2011, portò all’individuazione di altre 12 persone che avevano avuto contatti con i sei arrestati.
E vogliamo ricordare che sul sito della casa della cultura islamica a Imola e’ stata presente per un po’ di tempo la foto di Musa Cerantonio, riconosciuto come uno dei maggiori propagandisti dell’Isis.
Non si vuole fare terrorismo psicologico, ma anche qui bisogna alzare il livello di allerta e non nascondere la testa sotto la sabbia. La domanda che pongo a chi Governa il nostro territorio è …….Sono tutti così perfettamente integrati come ci vogliono far credere?