Ci sono molte turbolenze all’Autodromo di Imola, non solo sul versante “Formula Imola” con le dimissioni fantasma del Direttore Benvenuti , ma anche per quello che riguarda la Stai Società Turismo area imolese che ha sede all’Enzo e Dino Ferrari.
Infatti pochi giorni fa sembra che Montanari, Presidente STAI balzato agli onori della cronaca per la proprietà dei terreni della sua SOGEI di Via Roncaglie(colatina di Imola) che ha portato alle dimissioni da Vice Sindaco metropolitano Daniele Manca e Manara, Presidente di Con.Ami e socio di maggioranza della Stai che ha rilevato tutte le quote dei Comuni, abbiano escluso 54 soci in quanto insolventi. In pratica la Società Turismo Area Imolese ha fatto fuori 54 operatori del turismo imolese in quanto non avrebbero pagato la quota annuale di circa 500 euro . Questo consozio pubblico-privato che dovrebbe promuovere il territorio imolese evidentemente non ha centrato le aspettative dei soci non più interessati alla missione del consorzio, in quanto o l’andamento economico di tali aziende non consente loro neppure di sostenere un costo di 500 euro all’anno oppure giudicano inutile l’attività del consorzio.E’ per questo che Stefano Manara Presidente del Con.Ami vuole allargare il raggio d’azione a Faenza fondendo Stai e Terre di Faenza(sorella gemella faentina), perché qui sul santerno non riesce piu’ a “infarloccare” nessuno con questa società che non ha mai portato un vero valore aggiunto al territorio in ambito promozionale e turistico?
Da molto tempo diciamo che la Stai, nonostante in questi anni le quote che soci pubblici e privati hanno versato al suo interno, non ha prodotto alcun beneficio per il territorio.Questa sarebbe la visione imprenditoriale che il Presidente del Con.Ami Stefano Manara vorrebbe esportare anche nel territorio di Faenza? O si cercano solamente nuovi soci da rimpiazzare che aprano il portafogli ?
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola