“Chi governerà la città nel prossimo mandato amministrativo dovrà necessariamente porsi il problema di un nuovo impianto di smaltimento da affiancare e/o comunque rigenerare ed ampliare l’esistente. Non è ammissibile opporsi ideologicamente al fatto che serva mettere in campo ogni iniziativa atta a permettere lo smaltimento dei rifiuti.” Di chi saranno queste parole? Di Daniele Manca? Di Davide Tronconi o di Marcello Tarozzi? No, del candidato Sindaco del Pdl imolese Simone Carapia. L’attuale Capogruppo di Forza Italia Carapia cerca di insegnare la coerenza ai colleghi consiglieri della maggioranza, i quali, in tema di ciclo dei rifiuti non hanno mai cambiato idea: prima tutela della salute dei cittadini e poi si deciderà sul progetto per la discarica di Pediano. Tutte cose votate dalla Maggioranza (Pd, Sel Im, Fv) in Consiglio comunale e su cui, Carapia e gli altri, non hanno voluto partecipare al voto. In attesa della Valutazione di impatto ambientale da parte degli enti dello stato preposti, dovremo ancora leggere o ascoltare gli strali del forzista, dimentico del suo stesso programma elettorale. Con quale coraggio quindi Carapia invita alla manifestazione per il no all’ampliamento della discarica i Consiglieri di Maggioranza? Siamo in democrazia e siamo abituati ai giri di valzer linguistici di Carapia che, pur di dire il contrario della Maggioranza, si accoda al pensiero di sola protesta dei Grillini. Sul ciclo dei rifiuti non si possono assumere posizioni ideologiche. Una porzione di indifferenziato dovrà sempre e comunque essere conferita in discarica. La tecnologia del 2015 non permette rifiuti totalmente autoriciclanti o autoriutilizzanti. Come sulla sicurezza Forza Italia, ormai senza identità, cerca di imitare la Lega nord, sull’ambiente cerca di rincorrere Grillo su posizioni senza sbocco di governo. Con queste idee così incoerenti con se stesso, il capogruppo di Forza Italia sta conseguendo l’invidiabile risultato di risultare una piccola particella in mezzo alle molte bandiere pentastellate della manifestazione di ieri.
Marcello Tarozzi, Capogruppo Pd Imola