Gentile consigliere Tarozzi e altri firmatari del sotto riportato comunicato,
la democrazia trova la sua ragione di essere quando il confronto segue un percorso trasparente e partecipativo tra cittadini elettori ed eletti.
In mancanza di tali presupposti, le comunicazioni degli eletti ai cittadini elettori, soprattutto su di un ampliamento di un disagio ambientale e sanitario subito per oltre 40anni, quale la discarica di Imola, diventa solo arroganza e delirio di onnipotenza, che la nostra Costituzione non contempla: normale che il cittadino elettore, si senta tradito, soprattutto se il reuccio di turno, ancora una volta, rifiuta il confronto ed invia i suoi emissari per leggere il suo ennesimo editto! Urla, scenette e, dice Lei, insulti, sono la minima diretta conseguenza a tale tardiva comunicazione, priva di qualsiasi presupposto di legge per arrivarci.
Come giudica Lei:
– acquistare anzitempo i terreni per l’ampliamento della discarica;
– chiedere di essere una delle 4 discariche previste dalla recente legge regionale sui rifiuti, dopo aver ricevuto rifiuti per 40anni da ogni parte d’Italia;
– non essere in possesso di alcun dato analitico che dica cosa succede nell’aria, sul suolo e nel sottosuolo da parte degli organi di controllo, altri grandi assenti alla serata di “spettacolo indecente”;
– dire che il controllato (HERA) fa l’autocontrollo (controllore) sull’attività in discarica e che solo da due anni viene poi verificata dagli organi preposti;
– avere un sistema di raccolta differenziata con indici tra i più bassi della Regione, perchè impari rispetto al numero di contenitori dell’indifferenziata, in netta contraddizione con quanto era già previsto dalla precedente legge e che la nuova legge, qualora non l’avesse ancora letta, recita: “Disposizioni a sostegno dell’economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla legge regionale19 agosto 1996 n. 31”.
– negare per tutta la serata quanto sopra elencato, poi ammetterlo in chiusura di fronte alle pressanti domande dei cittadini elettori;
è questa la democrazia? Se sì, viviamo in due Paesi diversi!
Detto ciò, il Sindaco, la Giunta, e il suo partito, ritirino il progetto dal Piano di smaltimento rifiuti, e se c’è ancora la convinzione che Imola deve dare sempre di più, fate un percorso partecipato, indipendentemente che porti o non porti all’ampliamento della discarica.
Infine, poniamo anche a Lei, la stessa domanda fatta all’assessore Tronconi: quante altre discariche ci sono in Regione o in Italia con oltre 40anni di vita!