Come ha sostenuto il dott. Rossi, direttore sanitario della nostra azienda USL di Imola, nella commissione consiliare appena conclusa, pensare allo sviluppo delle reti cliniche fra ospedali in termini di impoverimento dei servizi offerti dall’ospedale di Imola a favore dell’area bolognese è tutt’altro che corretto.
Si tratta invece di una necessità e di un’opportunità irrinunciabile per migliorare i percorsi di cura dei cittadini del territorio imolese. La popolazione della nostra regione ha sempre più bisogno di una rete di servizi che siano in grado di gestire situazioni di cura complesse, per le quali servono competenze professionali di altissima specializzazione che garantiscano la qualità delle prestazioni offerte.
A Imola si stanno già sperimentando percorsi in rete con altri presidi ospedalieri, grazie ai quali ad esempio specialisti di ortopedia vengono a operare presso il nostro ospedale in casi particolarmente complessi, per i quali servono professionisti che abbiano già affrontato quel tipo di operazione più e più volte, così da ridurre al minimo i rischi connessi. D’altra parte a Imola vengono accolti pazienti da altri territori, grazie alla messa in rete di competenze di alto profilo che molti nostri professionisti possono garantire.
Le reti cliniche sono dunque un modello organizzativo che avvantaggia i pazienti in quanto consente di avere percorsi di cura di qualità anche se nell’ospedale di un certo territorio non dovessero essere presenti strumentazioni e tecnologie d’avanguardia.
Ecco perché il gruppo PD vuole preparare, con l’apporto di tutti i gruppi che vorranno dare una mano, un ordine del giorno da presentare in Consiglio comunale.
Il gruppo consigli Pd