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LA CGIL ATTACCA SULL’OSPEDALE ORA?

Ospedale Imola

LA CGIL  ATTACCA SULL’OSPEDALE ORA?MENTRE DALL’AUSL  NON SANNO PIU’ COSA DIRE ED INVENTARSI PER GIUSTIFICARE UNA SITUAZIONE PIENA DI EVIDENTI CRITICITA’ DAL PERSONALE ALLA SICUREZZA

IL NUOVO DIRETTORE NON POTRA’ SPAZZARE QUESTI PROBLEMI SOTTO IL TAPPETO, COME E’ STATO  FATTO FINO AD OGGI.

 

La Cgil attacca sull’ospedale: «Nei reparti manca la sicurezza» «Sicurezza a rischio in ospedale, nei reparti mancano infermieri»

 Tutto questo all’indomani delle dimissioni del DG Lazzarato. Ma come mai ci si sveglia solo adesso che è uscito di scena il Direttore Generale nonostante fosse a capo dell’Ausl imolese dal  2009?

Queste criticità sono evidenti da parecchio tempo e ai tavoli con la Dirigenza  Ausl  chi ci va trattare per la sicurezza  e i dipendenti? Certamente non noi dell’opposizione che sovente mettiamo in evidenza queste difficoltà.

I Sindacati piu’ che sparare questi mortaretti di addio alla Lazzarato dovrebbero farsi intendere e rispettare  subito  dal nuovo Direttore  Generale  o parlarne seriamente e non come spesso accade sul Santerno, che si  getta il sasso e si nasconde subito la mano, con il primo Cittadino che è anche il Presidente del Circondario imolese.

 

Dall’Ausl invece hanno la cosiddetta faccia di tolla   rispondono che va tutto bene  e  addirittura si nascondono ,per i problemi di bilancio, dietro la spesa  di farmaci  ad alto costo oncologici, dove chiaramente  non si può risparmiare ( utilizzano queste scusanti di cattivo gusto  e di poca sensibilità e serietà) e a sentire loro  avrebbero gestito con oculatezza  altri costi. E poi sul personale  sarebbe stata realizzata una politica  che ha garantito di poter usufruire in modo adeguato ferie e permessi ? Ma perché l’azienda non lo chiede ai propri dipendenti se questo corrisponde a verità?

Chi arriverà in Viale Amendola  oltre a traghettare l’ ausl di imola sotto le due torri non si potrà permettere piu’  di spazzare questi problemi sotto il tappeto…come è stato fatto fino ad oggi…..con il silenzio di chi governa il territorio.

 Simone Carapia

Capiogruppo Fi Imola