Mentre Grillo Imola resta ai fonometri, Grillo Roma capisce che l’autodromo di Imola è una risorsa e non un problema
Il M5stelle nazionale ha scelto l’autodromo di Imola come sede del proprio raduno nazionale. Anche se abbiamo idee molto diverse, Imola ha una profonda tradizione di accoglienza, e per questo non possiamo che essere felici che i grillini romani e bolognesi, al contrario di quelli imolesi, abbiano capito l’importanza di una infrastruttura come l’autodromo Enzo e Dino Ferrari. Anche perché l’evento potrà avere una ricaduta economica per la città.
I Consiglieri pentastellati imolesi, in questi anni, hanno saputo solo cavalcare le proteste legate al rumore e li ricorderemo solo per essersi presentati in Commissione armati di fonometro. In queste settimane, al contrario di tutti gli altri partiti, non abbiamo sentito una loro parola sull’autodromo e il suo possibile futuro. Tutto ciò a dimostrazione del fatto che risulta difficile avere un progetto che possa tenere insieme chi non vuole alcun rumore e chi vorrebbe avere eventi per la città.
Al contrario, i grillini romani hanno dimostrato di avere la stessa opinione del Pd sull’autodromo, il quale può davvero essere una infrastruttura polivalente che il territorio imolese e il Paese possono utilizzare per raduni, fiere, concerti, oltre che eventi sportivi e motoristici.
Grillo Roma ha capito meglio di Grillo Imola l’autodromo.
Probabilmente durante la serata di Fedez, mentre la gente ascolterà la musica, vedremo i Consiglieri pentastellati imolesi misurare i decibel col fonometro.
Marcello Tarozzi, Capogruppo Pd