Oggi in Consiglio comunale si è svolta la discussione sul Psc. Il Consiglio comunale ha approvato, con i voti della maggioranza, questo nuovo strumento al servizio del nostro territorio.
E’ la prima volta che i 10 comuni del Comprensorio definiscono insieme le linee strategiche di sviluppo ed Imola è ormai pronta, grazie all’intenso lavoro dei tecnici, ma sopratturto della politica, per proporre la nuova idea di città. Interpretando l’andamento al ribasso del mercato immobiliare sono state ridotte fino al 40% le superfici edificabili per evitare un eccessivo consumo di suolo e prevedere una crescita equilibrata. Crescita equilibrata significa prevedere, come fa ilPsc, servizi come scuole, verde pubblico, trasporti insieme alle nuove aree edificabili. Anche le aree produttive sono state ridimensionate come estensione (si riduce infatti di 100 ha), ma sono stati definiti dei poli funzionali come l’autodromo, su cui si investe per farne un punto di riferimento nazionale per la realizzazione di grandi eventi. Dall’altro lato si incentiva il recupero e la riqualificazione degli edifici esistenti ed anche il loro ampliamento, come determinate categorie di fienili agricoli, chiedendo ai cittadini di impegnarsi nel miglioramento della sicurezza sismica delle loro case e del risparmio energetico, che oltre a far bene all’ambiente, aumenta il valore delle abitazioni stesse. Per il 2024 sono previsti un totale di 6088 alloggi, 754 già previsti dal precedente Prg e 1826 da ristrutturazioni da aree già esistenti.
Il Psc prevede perciò 3.500 nuovi alloggi, in linea con le previsioni di crescita della popolazione (che per il 2024 prevede 78.000 abitanti).
Naturalmente le evoluzioni socio economiche potranno portare ad introduzioni di possibili varianti urbanistiche, come nel caso, ad esempio, di eventuali investimenti economici da parte di realtà produttive.
Fra le altre cose è previsto il quasi raddoppio dell’estensione del parco delle Acque Minerali. In sintesi alcuni punti rilevanti del piano strutturale comunale che disegna il futuro del nostro territorio.
Questo è un Psc che non ha una visione ideologica dello sviluppo urbanistico del territorio, ma coglie le evoluzioni socio economiche di questi anni e del futuro.
Il Psc, per le sue caratteristiche (territorio di 10 Comuni), rappresenta un raroo caso in Italia.
Ricordiamo inoltre che il 45% dei Comuni emiliano Romagnoli è ancora nella fase di adozione e non di approvazione.
Marcello Tarozzi, Pd
Giorgio Laghi, Sel Im
Romano Linguerri, Fv