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IMOLA, DISCARICA 3 MONTI: VEDIAMOCI CHIARO

La società civile imolese vuole vederci chiaro sull’attuale stato
d’inquinamento generato dalla discarica Tre Monti e sulla fattibilità di un suo
ampliamento.
Le associazioni ambientaliste e i comitati a tutela del diritto all’ambiente e alla
salute degli imolesi sono altamente preoccupati per l’assenza di un adeguato piano di
monitoraggio e controllo (e informazione) relativo al livello di inquinamento, creato in 40
anni, dalla discarica Tre Monti. Troppo poco si sa sull’effettivo stato dell’ambiente nei
dintorni della discarica e degli impatti cumulativi che tale sorgente inquinante genera sulla
salute degli imolesi. L’ambiente è quanto di più complesso e dinamico ci sia e se in tanti
anni ci dovessero essere stati problemi di inquinamento vicino alla discarica c’è da
aspettarsi che questi contaminanti si siano mossi anche verso la vicina città di Imola. Da
non sottovalutare anche il fatto che vicino alla discarica vi sono campi coltivati i cui prodotti
finiscono sulle nostre tavole quindi conseguenza diretta di un eventuale danno alla salute.
I cittadini vogliono finalmente vederci chiaro circa il livello di contaminazione del suolo, dei
sedimenti, delle acque sotterranee e superficiali nei dintorni della discarica. A tal fine
hanno incaricato laboratori ed esperti di livello nazionale, tra cui il CNR, per fare
delle analisi indipendenti condotte secondo una metodologia riconosciuta e basata
sull’esperienza consolidata di tecnici del settore.
A questa preoccupazione si è aggiunta quella dell’imminente ampliamento della
discarica, si tratterebbe del raddoppio dell’attuale volume ovvero di ulteriori 4 milioni di
mc. Se questo sarà confermato, la discarica di Imola, che da anni è la più grande
dell’Emilia-Romagna, diventerà una delle più grandi d’Italia. Questa scellerata scelta
politica – sostengono i cittadini – rappresenta la sconfitta della corretta gestione dei rifiuti
che la legge impone sia improntata alla riduzione dei rifiuti e al massimo recupero della
materia (materie prime seconde, quindi rifiuto come merce e non come volume per
discariche. Basta guardare fuori regione per capire come altri questo lo hanno già capito e
applicato creando economie virtuose e in continua espansione senza incenerimento e
discariche…). Gran parte dei rifiuti verrebbe da fuori provincia e regione confermando
ancora una volta la vittoria dei guadagni mordi e fuggi delle solite lobbies, fatti a scapito
della salute dei cittadini e dell’ambiente. Ma la salute non si può svendere a nessun
prezzo. I cittadini vogliono avere chiarezza anche su questo per cui incaricheranno
gli esperti per fare l’analisi critica di dettaglio del progetto, la cui pubblicazione è
imminente sul BUR, nei tempi e modalità stabiliti dalla legge.
Queste azioni richiederanno un notevole sforzo in termini di lavoro e di esborso
monetario che le associazioni e comitati imolesi e riolesi non saranno in grado di affrontare
da soli, per questo verrà coinvolta tutta la cittadinanza con una forte campagna di
sensibilizzazione e di raccolta fondi. Le donazioni sono detraibili fiscalmente e
potranno essere fatte in forma anonima.
Per maggiori informazioni su come contribuire alla raccolta fondi visitate la
pagina web www.buonacausa.org o contattateci tramite la pagina facebook “Imola
Discarica Tre Monti: VEDIAMOCI CHIARO”