Il “pinus pinea”, a volte confuso con il pino marittimo “pinus pinaster” è una pianta che soprattutto nel dopoguerra, nel nostro territorio, è stata usata spesso per il rimboschimento delle zone collinari e montane della Linea Gotica interessate dai combattimenti che in molti casi avevano reso brulli e franosi quei terreni. Non è una pianta di particolare pregio ma ha la caratteristica di attecchire facilmente anche in terreni difficili per la sua caratteristica radicazione larga e superficiale. Le amministrazioni locali del tempo hanno usato questa pianta anche lungo le strade, per la loro facile reperibilità e per il loro bassissimo costo. Ma i pregi di quella pianta in collina si sono nei decenni rivelati, in realtà, dei grossi difetti lungo le strade. La larga chioma non sopporta il peso della neve che spesso ne spezza i rami creando danni e pericolo, la sua radicazione molto superficiale, poi, la rende fragile ai colpi di vento e devastante rispetto ai marciapiedi o all’asfalto ove è piantumata.
Il parcheggio di Casalfiumanese sulla Montanara è caratterizzato da molte decine di queste piante, molte delle quali hanno distrutto le pavimentazioni e creato un vero e proprio pericolo per persone e cose. Da consigliere comunale mi sono sempre battuto perché si approntasse un piano di sostituzione di queste piante con esemplari autoctoni più adatti al nostro clima, proprio per evitare pericoli a persone o cose e grosse spese di manutenzione, cosi ché, quando oggi sono venuto a sapere che era stato abbattuto uno degli alberi del parcheggio, pericolosamente inclinato, mi sono personalmente rallegrato con l’assessore ai Lavori Pubblici. Spero che sia l’inizio della riqualificazione di quell’area e mi prendo un po’ di merito per averlo segnalato negli anni. Non sono del mio stesso avviso alcuni esponenti del M5S di Casalfiumanese, i quali stamattina alle 7,30 erano sul posto per documentare quello che, a loro personalissimo avviso, è uno scempio. Io vorrei dire loro, soprattutto ai meno attempati, di allacciare stretto il cervello prima di cadere in ridicole quanto inutili polemiche e di concentrarsi sui veri e reali problemi del territorio… che sfortunatamente ci sono…
Manuel Caiconti