Mercoledì 29 aprile al Teatro Comunale Ebe Stignani due seconde classi del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, la C accompagnata dalla Prof. Marzocchi e la D della Prof. Giovannini, hanno partecipato ad un laboratorio sperimentale sui mestieri del teatro con l’obiettivo di conoscere gli aspetti meno noti delle attività dello spettacolo.
Il direttore dei teatri imolesi Luca Rebeggiani e tre tecnici dello staff – Emanuele Mantovani, Carlo Cosentino e Riccardo Samorì – hanno accompagnato i ragazzi in questa esperienza totalmente nuova per tutti.
Dopo una breve introduzione i ragazzi hanno abbandonato la teoria per passare alla pratica ed imparare sul campo i rudimenti della scenotecnica, dell’illuminotecnica e delle tecniche del suono, concludendo l’esperienza con una visita completa del palcoscenico.
Il nuovo laboratorio ha riscosso grande successo come dimostrano i commenti entusiasti delle ragazze e dei ragazzi negli scritti che raccontano la giornata. Abbiamo raccolto alcuni commenti particolarmente significativi che di seguito vi proponiamo.
Per la prima volta il teatro comunale Ebe Stignani di Imola è stato aperto alle scuole per un laboratorio di scenografia teatrale e noi c’eravamo.
Emanuele Manzi
Mi ha molto emozionato scoprire di camminare nella stanza in cui Gramsci riunì per la prima volta i suoi seguaci: trasmette una sorta di orgoglio calpestare le stesse mattonelle di un uomo grazie al quale oggi tutti noi viviamo in un mondo più giusto.
– Mattia Fusco
Fu l’architetto Giuseppe Magistretti a costruire il teatro, che grazie alla sua abilità realizzò una costruzione ellittica all’interno di una struttura precedentemente quadrata per sfruttare al massimo lo spazio a disposizione ed ottenere un’ottima acustica.
– Isacco Carnevali
“Il grande, il vecchio e il piccolo”, non è un film di Sergio Leone, ma il mio modo di identificare i tre tecnici che ci hanno seguiti durante il laboratorio, visto che dopo cinque minuti mi ero già dimenticato i nomi (chiedo venia).
– Daniele Cavina
Consegnando ad ognuno dei caschetti gialli ci hanno spiegato l’importanza della sicurezza per chi lavora dietro le quinte, un ambiente con carichi sospesi o dove si ha a che fare con moltissime prese di corrente.
– Francesca Ciccarella
I tecnici Emanuele, Riccardo e Carlo ci hanno spiegato le basi della scenotecnica e dell’illuminotecnica , dandoci così la possibilità di realizzare una nostra scenografia.
– Klaudia Sobul
Tutti ci aspettavamo che in uno spettacolo si scegliessero un po’ di costumi, di musica, di luci, ma nessuno si sarebbe aspettato che dietro un singolo spettacolo ci fosse un lavoro così preciso, impegnativo e faticoso.
– Federica Pollastro
Abbiamo scoperto che il teatro non è un semplice hobby come tanti pensano, ma un vero e proprio lavoro che richiede tempo, fatica e dedizione e che dietro uno spettacolo c’è molto più di una semplice recita, si nasconde un vero e proprio cantiere.
– Ottavi
Ci hanno rivelato i trucchi che si celano dietro la magia del teatro.
– Roberta Naldi
Dapprima abbiamo montato una quinta armata per realizzare l’ingresso degli attori, poi un gruppo ha montato una finta parete, mentre un altro gruppo si è spostato sul graticcio per calare le funi necessarie per sorreggere le scenografia e un faro sagomabile. In seguito la classe si è spostata nella sala dimmer per realizzare il collegamenti tra le luci del palcoscenico e la console. Infine due ragazzi si sono prestati per impersonare due personaggi dello spettacolo e mostrarci i risultati del lavoro svolto.
– Federico Pasini
Ho trovato emozionante camminare sul graticcio a dodici metri dal suolo e vedere le teste dei miei compagni sotto i piedi.
– Daniele Cavina
Grazie alle curate ed interattive spiegazioni dei tecnici ho imparato a conoscere ed apprezzare un lavoro per me totalmente sconosciuto fino a quel momento. Inoltre abbiamo scoperto alcuni aneddoti sulla storia del teatro come ad esempio che sorge dove si trovava la chiesa di San Francesco e quando venne edificato in età napoleonica le spoglie dei sepolti all’interno della Chiesa, al contrario di quanto dichiarato, non vennero rimosse. Lo spostamento è avvenuto solo nel corso dell’ultimo restauro.
– Emanuele Manzi
Questa esperienza dietro le quinte ha cambiato radicalmente il mio modo di vivere il teatro, dove ogni rappresentazione è unica e irripetibile e dove sono le persone e il loro incontro al centro.
– Isacco Carnevali
Abbiamo avuto la possibilità di “sbirciare dietro le quinte” e io perfino di sperimentare “l’ansia da palcoscenico” durante una breve recita improvvisata con una compagna sotto i potenti riflettori del teatro.
– Giovanni Bergam
È stata una giornata interessante e ben spesa, sono convinto che anche ragazzi di altre scuole e classi possano trovare questa esperienza divertente ed affascinante.
– Paolo Lanzoni
Il teatro Ebe Stignani è un luogo affascinante dove vecchio e nuovo si incontrano formando una perfetta sinergia, un luogo importante per la vita della nostra città del quale ora comprendo realmente il significato.
– Daniele Cavina
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