F1 A IMOLA: MARCHETTI (LEGA), LA REGIONE CHIARISCA UNA VOLTA PER TUTTE SE VUOLE RIPORTARE IN CITTA’ LA MASSIMA SERIE AUTOMOBILISTICA

“Come giustamente riportano gli organi di stampa, per quanto riguarda il ritorno del grande circo della F1 a Imola, con il Partito Democratico abbiamo trovato la cosiddetta quadra e abbiamo depositato una risoluzione che impegna la Giunta ad ‘assicurare il sostegno della Regione al fine di creare le condizioni favorevoli per la disputa del Gran Premio di Formula 1 all’Autodromo di Imola’. Ma questo non vuol dire che sia tutto risolto, anzi…”.
Così Daniele Marchetti, consigliere regionale della Lega Nord torna a puntare l’accento sul futuro del circuito imolese e di tutto l’indotto che ruota attorno al mondo delle corse.
“Non possiamo non guardare con attenzione al fatto che il sindaco di Imola continui a tirare la corda con l’autodromo di Monza. Per questo – attacca Marchetti -, credo che alcune precisazioni siano assolutamente doverose”.
“Prima di tutto voglio sottolineare che la nostra prima intenzione è quella di capire se, al di là delle promesse del primo cittadino imolese, ci siano realmente le condizioni, ma soprattutto la volontà di riportare il circus della Formula Uno sul nostro tracciato. Non ci accontentiamo delle parole e, pienamente consapevoli che Imola non potrebbe mai competere con le altre realtà che si contendono ogni anno un GP di Formula Uno, vogliamo capire se almeno a livello regionale ci sono l’interesse e la disponibilità di costruire un sistema che possa creare realmente le condizioni per riportare all’autodromo ‘Enzo e Dino Ferrari’ la massima serie automobilistica”.
“Per quanto mi riguarda – continua Marchetti -, da subito e senza troppe illusioni ho avanzato la mia disponibilità a lavorare a un testo condiviso insieme ai colleghi dell’Assemblea Regionale provenienti dal mio stesso territorio. E’ ovvio e scontato che Monza non molli la presa – conclude Marchetti – e proprio a tal proposito ritengo opportuno che il Sindaco di Imola abbassi i toni, avviando un dialogo serio e costruttivo e non continui su una strada che inevitabilmente porterebbe a uno scontro che ci vedrebbe perdenti”.