Il percorso è lungo, ma gli aiuti partiti da Imola per la Siria stanno per raggiungere l’obiettivo. Il gruppo di mamme imolesi e del circondario che operano per aiutare in loco i bimbi siriani e le loro mamme, da oltre quattro anni vittime del conflitto e bisognosi di aiuti umanitari di emergenza per sopravvivere, ha raccolto tramite le donazioni di medicinali fatte in una sola giornata dai cittadini nelle farmacie comunali imolesi Michelangelo, Cavour, Pedagna e Ospedale ben 253 confezioni di medicinali pediatrici. Con un’analoga iniziativa le farmacie comunali di Bologna hanno raccolto 251 confezioni e il tutto è stato inoltrato in container al Medical Center di Azaz (una cittadina della Siria a circa 30 chilometri da Aleppo) che, gestito dall’associazione We Are, ospita sala parto e ambulatori ginecologico e pediatrico. Ad Azaz verranno recapitati anche attrezzature mediche e materiali raccolti in questi mesi tramite varie organizzazioni di volontariato come le imolesi Kasomai e l’ambulatorio della Caritas, ai quali tutti va il ringraziamento del gruppo imolese Imola per la Siria.
Tramite quanto è stato raccolto al Bazar della solidarietà nella Galleria del centro cittadino con la vendita di abbigliamento e giocattoli per bambini <la magia è già avvenuta>, racconta la referente del gruppo imolese, Lisa Laffi, <quei vestitini si sono trasformati in pane>.
Infatti l’associazione Speranza – Hope for Children ha distribuito il pane di Imola per la Siria a tante famiglie di Aleppo: <Vedere le foto di questi piccoli che stringono a loro il pane è un’emozione grandissima… Grazie alle mamme di Imola, Lugo, Massa Lombarda e Bubano che ci hanno aiutato> conclude Lisa Laffi.