Lo yoga da sempre ha provocato nella gente un fascino ed una grande curiosità raramente trasformata in una vera pratica spirituale, che significa anni di lavoro sul corpo e sulla propria mente. Ma lo yoga non è una semplice pratica spirituale e se non praticata correttamente può provocare dei danni sia fisici sia mentali. Spesso capita di imbatterci in cartelloni con immagini che evocano uno stato di serenità pigmentati con dei testi in sanscrito del quale neanche il “professorone” ha la minima idea di cosa vuole dire veramente, ma promettono “luna e stelle” per il benessere del praticante. Per questo il praticante visto che ormai viviamo in un mondo digitalizzato ogni tanto prima di inscriversi a questi corsi può fare una ricerca anche su internet per capire se il personaggio che vende la “serenità” attraverso diversi esercizi yoga (spesso insegnati male) sia davvero un maestro o semplicemente un imbroglione con tanto di diploma rilasciato da qualche sconosciuto istituto. Se il tuo “maestro” è uno che mangia carne e beve alcool questi sono segnali che anche se magari ti insegna qualche esercizio sei nelle mani sbagliate, perché tra le poche regole essenziali dello yoga c’è proprio la purezza del corpo ottenuta attraverso canali energetici che devono essere sbloccati, immaginatevi dei tubi di scarico intasati dall’immondizia dove si vuole fare passare per forza dell’acqua, nel nostro caso energia. Un altro aspetto molto importante nella pratica yoga è quello che dopo ogni esercizio eseguito si deve “prendere coscienza” dell’energia prodotta dall’esercizio stesso per almeno per metà del tempo di esecuzione. Se passi da un esercizio ad un altro esercizio in meno di 5 minuti, inclusa la presa di coscienza, vuol dire che ti sta solo imbrogliando. E’ come se un insegnate di scuola invece di lasciarti il tempo di capire le sue argomentazioni passasse subito ad un’altra lezione. Se qualcuno pensa al “Saluto del Sole” deve tenere presente che è l’unico gruppo degli esercizi dinamici, ma che serve proprio come preparazione, per riscaldare le articolazioni del corpo per gli esercizi statici successivi che possono durare da 1 minuto di esecuzione fino a diverse ore, infatti si diventa maestro in un esercizio fisico di yoga solo quando si riesce ad esercitarlo per oltre 3 ore senza interruzione. Lo yoga è molto complesso è non si riassume solo agli esercizi fisici “Hatha yoga” ma anche negli esercizi di respirazione “pranayama” o di meditazione “Laya yoga”o tanti altri sistemi di yoga. Se non sai eseguire bene gli esercizi fisici e non hai una struttura adeguata con “pranayama” lo yoga del respiro ti puoi “corto circuitare” danneggiando la struttura astrale del tuo corpo che poi si rifletterà in quella fisica, stessa cosa per lo yoga mentale. In tutto ci deve essere una preparazione sistematica, serve una conoscenza chiara di quello che si sta eseguendo, sapendo benissimo quali sono gli effetti benefici e quali sono quelli controindicati. Se non hai mai incontrato dei piccoli disagi nella tua pratica o sei talmente bravo o non hai mai eseguito bene il tuo esercizio così che non hai ottenuto nemmeno l’effetto di purificazione dell’esercizio stesso, per non parlare dei tanti altri effetti davvero spirituali e importanti. Perciò nell’avvicinamento a questa pratica fai molta attenzione a chi ti insegna e come ti insegna e sopratutto cosa ti insegna. Se la motivazione di quello che ti insegna lo yoga è solo il pagamento mensile del “corso”, meglio che impari e pratichi da solo SENZA SFORZARE E SENZA AVERE FRETTA.