Area Blù ha emanato l’ avviso di selezione delle domande di partecipazione alla graduatoria per la gestione delle aree pubbliche da destinare a sosta straordinaria di automezzi in occasione delle manifestazioni sportive e culturali all’interno dell’autodromo.
E’ noto, o comunque dovrebbe esserlo, che questa attività è storicamente svolta da tante associazioni di volontariato dalla quale ricavano un seppur modesto contributo alla loro attività di sostegno al bisogno di tante persone della città.
La lettura del citato avviso tra le tante incombenze burocratiche di partecipazione riporta la nota “le associazioni incaricate alla gestione delle singole aree tratterranno il 50% di quanto incassato, il rimanente 50% verrà versato ad Area Blù S.p.A.”.
E’ bene ricordare che fino ad oggi questo balzello era del 30% già di per sé scandaloso se rapportato ad un rischio per Area Blù pari a zero.
Qualche osservazione.
Anzitutto dovrebbe essere ben chiaro che le Associazioni che liberamente accettano di svolgere il compito di parcheggio non lo fanno perché intendono dare una mano ad Area Blù ma per raccattare qualche seppur minima risorsa utile per sopravvivere spesso fuori dai canali degli scarsi finanziamenti pubblici. Vale la pena ricordare che l’attività di sorveglianza ai parcheggi viene svolta quasi sempre da persone dell’associazione senza alcun compenso.
Ma deve essere altrettanto chiaro che senza il contributo di queste associazioni, Area Blù durante spettacoli e manifestazioni sportive (il prossimo concerto ad esempio) avrebbe l’onere di garantire la possibilità di parcheggiare e con essa sorvegliare che i parcheggi avvengano in condizione di ordine e rispettosi del verde e degli arredi pubblici. Ovvio allora che a fronte di un incasso del 100% Area Blù dovrebbe garantire la presenza di adeguati controlli che qualcosa costano e forse più di quanto incassato.
Non deve essere dimenticato che tra le incombenze delle Associazioni vi è l’onere del ripristino delle aree verdi se danneggiate dal parcheggio ovviamente a detrazione del 50% di spettanza. Se poi malauguratamente dovesse piovere, vale la pena rinunciare.
Questa è sussidiarietà o piuttosto sfruttamento? Qualcuno dovrebbe rispondere.
Alessandro Mirri NCD Imola