AL MUSEO SAN DOMENICO C’E’ POSTO PER TONINO DAL RE

Apprendiamo con molta soddisfazione che al museo San Domenico c’è posto per Tonino Dal Re, era gennaio di questo anno quando abbiamo pubblicato lo sfogo del signor Franco, sul perché dal 2010 anno della morte di Tonino Dal Re, i suoi dipinti non avevano mai trovato collocazione al San Domenico. “Poco tempo fa la direttrice del San Domenico mi disse in maniera esplicita che mio padre non era all’altezza di quella prestigiosa galleria – spiega Franco -. Io mi chiedo con quale diritto e quale competenza lei possa fare certe dichiarazioni, quando lo stesso Vittorio Sgarbi lo ha voluto inserire nell’ultimo suo libro PORTO FRANCO, nel quale dice di avere inserito i pittori del ‘900 più meritevoli. Devo dunque pensare che uno dei due non sia all’altezza della loro competenza. Penso che anche l’assessorato alla Cultura del Comune di Imola, nel momento in cui ha concesso la galleria, avrebbe potuto fare in modo che almeno i pittori Imolesi defunti fossero onorati con la loro presenza. In questa maniera, sono stati discriminati alcuni e favoriti altri. Tonino Dal Re ha sempre amato la sua Romagna, ha prodotto tantissimi dipinti che raccontano della civiltà contadina del passato, non poteva mancare in un evento che riguarda proprio la pittura figurativa della Romagna”. Dopo queste parole abbiamo cercato anche di avere una posizione ufficiale da parte della direttrice del Museo San Domenico che non si era degnata di rispondere alla nostra richiesta. Molti degli ammiratori e degli artisti che conoscevano Tonino e suo figlio hanno espresso il proprio rammarico per un tale rifiuto che non trovava alcuna giustificazione fondata.

Adesso con l’evento del Giro d’Italia che passa per Imola, il Museo del San Domenico, ammirato dal “pittore dei ciclisti” per il suo valore nazionale, trova posto anche per i suoi quadri tematici con una mostra intitolata “Tonino del Re: un imolese al Giro d’Italia, sabato 9 maggio, alle ore 18, fino al 30 giugno”. Vi invitiamo a visitare questa mostra che realizza la promessa chiesta da un padre al figlio di essere allestita, dopo la sua scomparsa, dentro questo museo che egli ammirava e che custodisce tante altre opere meravigliose.