Il sindaco Manca era convinto di aver dato il contentino ai lavoratori della Cesi con un anno di cassa integrazione per intercessione del Ministro Poletti? E nel frattempo cosa è accaduto? Cosa è stato di quel progetto di rilancio, di quella cordata di cooperative per salvare il settore edilizio?
Cosa è stato di “Imola Lavora” e di “Circondario Lavora”? I mesi passano, ma di quei progetti non si è saputo più nulla. Intanto, gli ammortizzatori scadono (il prossimo 7 luglio) e, per ammissione degli stessi sindacati, a Imola sono completamente mancati gli interlocutori in questa vicenda. E adesso cosa succede? Invitiamo di nuovo Poletti alla festa Lungofiume ad annunciare un altro anno di cassa?
Troppe ombre sul fallimento di Cesi a partire dalla situazione che era nota da tempo e invece è stata tenuta nascosta. Poi la corsa agli ammortizzatori e ora di nuovo da capo senza una certezza per il futuro dei lavoratori. Caro Manca, non è così che si fronteggiano i problemi. Sui problemi bisognerebbe starci ogni giorno, per tentare di proporre soluzioni. Invece, puntualmente, dopo il fallimento e il contentino di un anno di cassa, ci si dimentica di quello che è stato il crac di uno dei colossi della cooperazione. Ma va tutto bene, il sindaco continua a raccontarci la favoletta che il mondo della cooperazione è ancora solido e che questo è un caso isolato. In fondo non ci crede nemmeno lui.
Simone Carapia, capogruppo FI Imola