Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore visto che i titolari della ditta dalla quale ha acquistato il parquet non si degnano di rispondergli
“Gentile X, gentili titolari di studio
come forse ricorderete, lo scorso anno ho acquistato una fornitura di parquet in occasione della ristrutturazione del mio appartamento sito in Via… Trattandosi di un tipo di parquet molto particolare, con una rifinitura definita “gessato” ed essendo evidente, al tatto, che si trattava di una superficie porosa, Vi ho ripetutamente chiesto quali cure richiedesse. Mi è stato regolarmente risposto che non avrebbe necessitato di nessuna attenzione speciale né di alcuna cura diversa da un qualsiasi parquet. Al punto che mi avreste consigliato di posare questo pavimento anche nella zona più delicata della cucina, sotto lavabo, fornelli, lavastoviglie, dove è più facile dover rimuovere lo sporco più difficile. Di fronte a questo consiglio, che stavo stupidamente per accettare, Vi ho esplicitamente chiesto se esistesse un trattamento per renderlo meno poroso e a questa domanda tanto precisa avete risposto con altrettanta precisione “non esiste niente”. Per fortuna ho evitato di posarlo proprio dove cadono sostanze di ogni temperatura e ogni grado di untuosità.
Nonostante le rassicurazione provenienti da Voi, mi sono ben guardata dal trattarlo come i normali parquet, sui quali si potrebbe passare anche acqua con alcool e che sarebbe stato fatale per la lavorazione di questo preciso pavimento. Ho invece acquistato un prodotto ecologico all’olio di cedro per la normale pulizia, e abbiamo avuto estrema cura, in casa, di usare solo ciabatte, antiscivolo e piesi scalzi, perfetti sul larice gessato.
Tuttavia, dopo qualche mese ho notato che il pavimento si era scurito, e non quella intensificazione delle sfumature colorate che lo rendevano ancora più bello, si era scurito poiché stava perdendo la patina bianca. Inoltre era caduto sul pavimento, dal frigorifero, un pezzo di scottex sul quale, due mesi prima, una bambina aveva fatto un disegno col pennarello e tutto il colore (rosso) era stato assorbito dal pavimento. Inutile dire che per rimediare ho aggravato il danno, perché anche il delicatissimo detergente da me acquistato non ha potuto che rovinare la superficie. In quella zona il larice non è più gessato.
Ci sono inoltre fessurazioni in corrispondenza delle tubazioni (calde) dell’impianto di riscaldamento.
Ho allora telefonato alla ditta fornitrice che mi ha inviato la scheda tecnica e mi ha spiegato:
1) Che andava eseguito un trattamento con una cera speciale prima di cominciare a calpestarlo, e che questo trattamento va ripetuto regolarmente;
2) che il prodotto da me acquistato, contenente olio, non è adatto;
3) che per la pulizia dovevo usare il loro prodotto
Per completare la loro squisita disponibilità, ma hanno anche inviato in omaggio entrambi i prodotti, ma questo è un dettaglio superfluo.
Ora vi pongo due domande:
a) perché non mi avete mostrato la scheda tecnica di un prodotto tanto delicato e costoso;
b) come pensate di rimediare ora ai danni pur indirettamente provocati-
Grazie per l’attenzione, A.C.”