Un bilancio poco coraggioso, che sancisce soltanto che a Imola si va avanti per inerzia, provando a governare quella che è la normalità, anche in una situazione che palesemente normale non è.
Con 9 milioni dai dividendi Hera e due milioni dalla Fondazione si poteva decisamente osare di più. Invece, tassazione continua, nessuno sgravio per i cittadini nonostante la presenza della discarica sul territorio (anzi i costi sembrano destinati a lievitare!), oltre a tutta una serie di provvedimenti che ben poco hanno a che vedere con l’ascolto e la partecipazione dei cittadini.
Questo bilancio sancisce nero su bianco la morte dei Forum, uno strumento di partecipazione che poteva funzionare bene se solo il Comune, in questi anni, avesse erogato qualche risorsa come da tempo chiedevano i presidenti. I quali, pur nelle stragrandi difficoltà, non si sono mai sottratti al confronto, producendo sempre relazioni dettagliate che forse gli amministratori non hanno nemmeno mai letto. Oggi i Forum vengono messi al bando e al suo posto subentrano i consulenti, pagati 20mila euro l’anno, con il compito di insegnare ai cittadini la partecipazione, per l’incapacità di questi amministratori di uscire dal palazzo e dialogare con la gente. Il sindaco Manca e la sua giunta hanno davvero toccato il fondo. Tra rimpasti, campagne elettorali e inciuci politici, cosa hanno fatto per questa Città, se non pensare solo alle proprie carriere politiche?
Simone Carapia, capogruppo FI Imola