Si inaugurerà sabato 21 marzo, alle ore 16,30, a Dozza Città d’Arte (BO), presso la Rocca Sforzesca, in compagnia del gruppo folk di Castello Tesino (TN), la terza tappa di “Luci ed ombre del legno…. una mostra che viaggia”. Un viaggio che dal Simposio del Trentino approderà non solo in Rocca bensì anche presso Enoteca Regionale Emilia Romagna, biblioteca e uffici comunali, Bar pasticceria Berti, azienda Agricola Branchini, ristoranti La Scuderia, Via Vai, Le Bistrot, Piccola Osteria del Borgo, pizzeria La Toscanella, Self service All’Angolo, Macelleria Alimentari La Rocca, spazio espositivo Galleria Atrebates, medicina di gruppo di Dozza e Toscanella.
Con questa mostra itinerante di sculture in legno, disseminate sia nelle sale espositive della Rocca che negli altri punti evidenziati nella cartina, si vuole rappresentare e fare conoscere le diverse espressioni che la scultura lignea può assumere, attraverso diversi interpreti di spicco nel panorama nazionale e internazionale.
In Rocca saranno presenti i tre vincitori dell’ultima edizione 2015 del Simposio del Tesino (Mario Iral, Dino Damiani, Matteo Zeni), più opere di Rinaldo Cigolla, artista della Val di Fassa che ha speso un’intera vita a dialogare con le “sue” Dolomiti e opere di Livio Tasin, scelto dall’Associazione PEFC Italia, che garantisce la corretta gestione sostenibile delle foreste.
Nei punti espositivi disseminati tra Dozza e Toscanella, saranno esposte opere di artisti nazionali e stranieri quali: Aldo Pallaro, Alessandro Pavone, Gianni Mezzomo, Vinzenz Senoner, Pavel Spelda, Lara Steffe, Matthias Sieff, Isabella Corni, Paolo Moro, Hiristea Cosmin (dalla Romania), Ozer Aktimur (dalla Turchia), Feng Guowiu (dalla Cina) e Claudio Boneccher da Trento.
La mostra starà aperta fino al 5 maggio e, sempre per far conoscere questa forma artistica di scultura su legno, sarà inoltre allestita una personale di Davide Bassi dal 4 al 19 aprile presso la sala parrocchiale di Dozza e sarà organizzato laboratorio per ragazzi il 12 aprile a Dozza, dal titolo “Alla faccia del legno”.
Simonetta Mingazzini
presidente
Fondazione Dozza Città d’Arte