Il fenomeno
Le eclissi di Sole avvengono quando la Luna si interpone tra il Sole e la Terra. Il disco lunare va a coprire quello solare del tutto (eclissi totale) o in parte (eclissi parziale). Ogni mese, quando si ha la fase di Luna Nuova, la Luna si trova ad essere in direzione del Sole, ma non sempre si pone direttamente davanti ad esso. Questo accade perché l’orbita della Luna attorno alla Terra giace su un piano diverso da quello dell’orbita terrestre; in altre parole l’orbita della Luna è leggermente inclinata e solo raramente la Luna Nuova si verifica con Sole, Luna e Terra esattamente allineati.
Cosa è visibile dall’Italia
Il fenomeno del prossimo 20 marzo sarà visibile come eclissi totale esclusivamente da poche località nel “grande nord”, in particolare le isole Svalbard. In altre regioni del pianeta, tra le quali l’Italia, l’eclissi si verificherà in forma parziale. Soltanto l’eclissi totale consente di ammirare la debole corona solare e ottenere “la notte di giorno”: nei pochi minuti in cui la luce del Sole è completamente bloccata dal disco lunare, appare il cielo stellato e l’orizzonte si trasforma in un crepuscolo a 360°. L’osservatore, in quel caso, si trova completamente immerso nell’ombra della Luna. Una eclissi parziale come quella che osserveremo tra pochi giorni, invece, si concretizza unicamente nella “sparizione” di parte del disco solare, con una diminuzione della luminosità ambientale che spesso risulta difficile da percepire.
Quando e come osservare l’eclissi
Il disco lunare inizierà ad avanzare sul Sole a partire dalle 9:24. La fase centrale dell’eclissi, con la Luna che arriverà a nascondere il Sole per oltre il 65% del suo diametro, si avrà alle 10:30 circa, dopo di che il Sole riprenderà a scoprirsi. Il fenomeno terminerà alle 11:43. Per osservare l’eclissi è indispensabile utilizzare filtri di protezione. La luce solare, soprattutto se osservata attraverso fotocamere, binocoli e telescopi, può danneggiare gli occhi in modo irreparabile, anche quando non si ha la sensazione di essere “accecati”. Sono dunque da evitare le soluzioni fai-da-te. Per la visione ad occhio nudo si può usare una maschera da saldatore, oppure si acquistano (anche presso i fotografi) appositi occhialini di cartone che montano filtri specifici; il costo è di circa 2-3 euro al pezzo. Filtri adeguati, in materiali come il mylar, devono essere posti anche davanti a fotocamere e binocoli (mai nell’oculare, sempre davanti agli obiettivi), seguendo le istruzioni che si possono reperire su Internet o presso i rivenditori.
Le prossime eclissi di Sole osservabili dall’Italia
Per osservare dall’Italia le prossime eclissi parziali di Sole dovremo spettare il 2020, quando però la copertura del disco solare sarà irrisoria, e il 2022. Ancora più lunga sarà l’attesa per ammirare una eclissi totale di Sole: il 2 agosto 2027 la totalità lambirà Lampedusa, poi si passerà al 3 settembre 2081, quando il fenomeno attraverserà le regioni di Nord-Est. Molte altre eclissi saranno però osservabili in altri paesi. L’elenco si può facilmente reperire in rete; citiamo come curiosità l’eclissi totale di Sole del 21 agosto 2017 che, quasi ad invitare i turisti, percorrerà un coast-to-coast degli Stati Uniti d’America.

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