“Non possiamo accettare una vergogna del genere. Se davvero Bonaccini voleva dare un giro di vite al sistema sanitario regionale introducendo finalmente quella riforma che si attende da troppo tempo, doveva mettere alla guida dell’assessorato una figura esterna. Non un dipendente di una delle Ausl che fanno capo allo stesso sistema che dovrebbe cambiare e che, per di più, continua a percepire il trattamento economico proprio da quella Ausl”.
Così i consiglieri regionali del Carroccio, Alan Fabbri, Daniele Marchetti e Stefano Bargi tornano a puntare l’accento sulla vicenda dell’assessore Venturi che ha deciso di rinunciare all’indennità da assessore optando per il mantenimento del trattamento economico in godimento presso l’ente di appartenenza”.
“Riteniamo assolutamente inaccettabile – attaccano i consiglieri del Carroccio – che Bonaccini prima annunci di volere razionalizzare e ridurre i costi nel settore sanitario e poi non solo permetta a Venturi di mantenere lo stipendio dell’Ausl di Modena perché più alto, ma di fatto lo giustifichi. E’ evidente che siamo di fronte ad un chiaro conflitto d’interesse”.
“Tutto previsto dalla normativa, per carità, ma forse poco opportuno. Se Bonaccini voleva cambiare veramente le cose, per l’Assessorato alla sanità doveva scegliere una persona esterna a qualsiasi Azienda sanitaria. Per questo presenteremo immediatamente un question time per capire da Bonaccini quale sia la sua posizione in proposito e depositeremo una mozione di sfiducia nei confronti dell’Assessore Venturi perché non possiamo accettare una vergogna del genere”.
Simone Boiocchi, Lega Nord Emilia