BORGO TOSSIGNANO – Fervono i grandi preparativi per la sagra dei maccheroni di Borgo e della polenta di Tossignano, che come da tradizione, cadono ogni anno proprio nel giorno di Carnevale.
Un martedì, quello del 17 febbraio, che come sempre sarà ricco e grasso e che rinnoverà la ‘pace’ tra i due nuclei del paese, da sempre rivali pure nell’organizzazione delle manifestazioni.
Si narra infatti che, una sera del 1901, in occasione del veglione di carnevale di Tossignano, un borghigiano pestò per errore un piedino a una donzella tossignanese, provocando un coro di offese. La vendetta dei borghigiani non si fece attendere: boicottarono la sagra della Polenta, che risale addirittura al 1622, e organizzarono la sagra dei maccheroni invitando i visitatori a fermarsi a Borgo piuttosto che salire su a Tossignano.
Oggi le due sagre, i cui comitati organizzatori da decenni si sono riappacificati, contribuiscono a rendere vivo il paese nel giorno del Carnevale, mentre il “Polentabus” che sale su a Tossignano e messo a disposizione dell’amministrazione, permette ai visitatori di degustare entrambe le prelibatezze gastronomiche tipiche di questa giornata.
La distribuzione di polenta e maccheroni comincerà come di consueto a mezzogiorno in entrambi i nuclei: a Borgo quest’anno i paesani saranno dotato di uno speciale biglietto del borghigiano doc, in modo che i furbetti ‘forestieri’ non possano approfittare e mangiare gratis.
Alle 14.15, seguirà la sfilata con i gonfaloni e la cerimonia dello scambio e della stretta di mano tra Comitati della Polenta e dei Maccheroni. Non mancherà tanto intrattenimento con i gruppi mascherati per le strade del centro storico.
Anche a Tossignano la distribuzione della Polenta comincerà nel primo pomeriggio. La nascita di questa festa è testimoniata addirittura da un bando del primo febbraio del 1622 con cui messer Leonardo Scincia ordinò che l’ultimo giorno di Carnevale fosse distribuita polenta e vino in abbondanza. Da allora, ogni carnevale viene festeggiato con grandi abbuffate di polenta ben condita con salsiccia e formaggio offerta gratuitamente. Entrambe le feste nacquero per aggregare i paesani e per dare loro la possibilità di gustare piatti che, nell’antichità, erano molto raffinati e privilegio solo dei ricchi. Oggi, Polenta e Maccheroni continuano a mantenere viva quella tradizione, rivelandosi ancora degli ottimi volani per avvicinare cittadini e forestieri alle usanze del territorio.
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